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Le migliori citazioni di The Walking Dead 6×12 – Non è ancora domani

-Quello che è successo con i Lupi, non possiamo permettere che accada di nuovo. Non lo permetterò. (Aaron)

Fin dall’arrivo del gruppo ad Alexandria ho sempre visto Aaron come l’anelli di congiunzione tra le due realtà. In questo episodio l’ho notato ancora di più del solito. Anche se ormai sono una cosa sola, gli abitanti di Alexandria hanno ancora bisogno di una spinta verso Rick che venga proprio dall’interno. Prima che Morgan prosegua con le sue riflessioni interviene proprio lui, Aaron, che si schiera al fianco di Rick senza dubbi. Si alza e con forza rivive lo scontro con i Lupi. “Non possiamo permettere che accada di nuovo” serve proprio a sottolineare la responsabilità che ognuno dei membri di quella comunità ha verso gli altri. Sono morte persone innocenti, sono state massacrate e uccise senza pietà e lui, più di tutti, ne sente la responsabilità. Per questo motivo si alza e incoraggia i dubbiosi a fare la cosa giusta che, anche se è orribile, è quella che gli permetterà di tenere in vita ciò che hanno.

 

 

-Non tutti noi dobbiamo uccidere, ma chi resterà qui lo dovrà accettare. (Rick)

Rick continua. Sa che ci sono persone che non hanno la forza di uccidere, che non vogliono farlo e che potrebbero dubitare della loro volontà nel momento decisivo. Non parla solo a Morgan, ma anche a tutti quelli che ancora non sono pronti a mettersi faccia a faccia con la realtà e sfidarla a duello. Su quelli del suo gruppo non ha alcun dubbio: alcuni non hanno mai ammazzato e lui lo sa, ma sa anche che non si tireranno indietro. Rick si rivolge a chi potrebbe avere dei dubbi su quella sentenza e a chi pensa che non sia indispensabile ciò che devono fare e li sprona sostanzialmente a rifletterci su perché prima o poi dovranno farci i conti.

 

 

-Tu fai delle cose che mi terrorizzano. [..] Sei una mamma. Lo sei. Non è per i biscotti o i sorrisi, è per le cose difficili, le cose spaventose. Il modo in cui lo fai, la tua forza..sei una mamma per la maggior parte delle persone qui. (Tobin)

Non mi pronuncio sul bacio tra Tobin e Carol, ma ho apprezzato molto questa riflessione su di lei. Dalla prima stagione abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di Carol, forse la più evidente tra tutte quelle del gruppo e dal duplice omicidio alla prigione l’abbiamo vista portare il peso di scelte non indifferenti. Tutto questo è riassumibile nella parola “mamma” e la spiegazione che ne viene data è proprio perfetta. Non serve aggiungere altro.

 

 

-Perché la merda è marrone? E’ così e basta.

Il premio “leggerezza” della settimana va (oserei dire.. come al solito) ad Abraham. Non potevo tralasciare questa citazione, come la settimana scorsa non ho potuto non scrivere dei pancakes. Finalmente il nostro sergente sembra aver preso la sua decisione e sembra pronto ad affrontare nuove prospettive di vita con le illuminazioni della scorsa puntata. La frase molto drastica per Rosita: “pensavo fossi l’ultima donna sulla faccia della terra, ma non era così” non è solo una buona/pessima scusa per lasciarla. Rappresenta anche, a mio avviso, la sua rinata convinzione che può davvero costruirsi la vita che vuole. Può permettersi di scegliere, di pretendere, di non lasciarsi solo trasportare dagli eventi perché la possibilità di farlo è reale e autentica.

The Walking Dead Aaron

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