-Credevo che non ne fossi in grado. Mi sbagliavo. Sei un sopravvissuto, lo sei sempre stato, ma non lo sapevamo. Né tu, né io. (Abraham)
Dopo l’accettazione di Rick ci voleva il momento, per Eugene, dell’approvazione di Abraham. Il loro rapporto altalenante ma costante è una delle ultime ed indispensabili prove del concetto “le persone sono la cosa più importante”. E’ così e basta. Tutti quelli a cui è stata data una possibilità e che sono riusciti a coglierla sono diventati membri importantissimi per il gruppo. Abraham ammette di aver sottovalutato Eugene e gli fa notare che lui stesso era il primo a non credere in sé. Infatti, quando ha cominciato a farlo, quando ha abbandonato la paura, è riuscito a tirare fuori il meglio delle sue capacità. Eugene è un sopravvissuto, proprio come tutti gli altri. Ha sbagliato, molto, non ha mai ucciso nessuno ma con le sue bugie ha fatto sì che molte persone morissero per una causa fittizia. Ha pagato per questo e alla fine, con coraggio, è entrato nel secondo livello.
-Dovresti inginocchiarti.
Molto, molto simbolico. Rick è messo alle strette, il leader è stato messo in trappola, spogliato di tutte le sue certezze e di tutta la sua forza. I suoi uomini sono spossati quanto lui, feriti più di lui, in condizione di insicurezza totale. Inginocchiarsi davanti al nuovo “padrone” è un segno di sottomissione, sottomissione a cui Rick Grimes è costretto. Deve abbassare la testa e consegnare il potere. Negan è più forte, ha più uomini, più armi, il coltello (anzi la mazza) dalla parte del manico. Non ci sono parole giuste, solo un grido disperato per spezzare il silenzio durante l’umiliazione subita dai suoi uomini. Questa volta non ci sono vie d’uscita, non ci sono interventi di altri sopravvissuti, coincidenze, sicurezze, non c’è più nulla. Solo il male, solo il dolore, solo Negan, solo le sue lacrime.
-Hai governato il pollaio, avete costruito qualcosa, credevate di essere al sicuro, lo capisco. Ma..si è sparsa la voce. Voi non siete al sicuro, non lo siete per niente. Anzi siete spacciati, ancora più spacciati se non fate quello che voglio. [..] E’ uno schifo vero? Il momento in cui capisci che non sai un cazzo.
Il tema della sesta stagione era proprio dare uno sguardo a tutto il nuovo mondo di cui nessuno era a conoscenza. Alexandria sembrava già un posto enorme in cui vivere, un posto gigante da proteggere e da popolare. Sono arrivati i Lupi, poi Hillton, poi i Salvatori, poi degli sconosciuti uomini a cavallo. Il mondo è molto più grande, loro non sono gli unici sopravvissuti, le loro regole e i loro giochi non sono condivisi da tutti. Sicuramente non lo sono da Negan. Allora è proprio vero: Rick si rende conto di non sapere nulla, di non aver capito quale minaccia si nascondeva dietro i racconti di Daryl e di Jesus. Nel momento in cui lo capisce ha già fatto troppe mosse. Negan è stato a guardare per un po’, poco gli importa se una trentina dei suoi uomini sono morti, poi però ha iniziato a giocare. Duramente. Li ha condotti dove voleva per dimostrare la sua forza e ci è riuscito. Ha deciso di imporre nuove regole che dovranno essere rispettate, così che nessuno sarà più al sicuro, mai più.
Ci rivediamo ad ottobre con le citazioni di The Walking Dead! Nel frattempo.. passate a trovare queste pagine: The Walking Dead Italia, The Walking Dead ITA, Caryl Italia, TWD – Am I the only one Zen around here? Good Lord, The Walking Dead-Italy , The Walking Dead Italia. e Norman Reedus Italia !