Rick Grimes si era reso conto che il mondo era cambiato, e che i connotati per essere riconosciuto individuo attivo nella “società” si erano discostati granché dal saper parlare in lingua esperanto o riuscire a risolvere le equazioni di Navier-Stocks.
Rick aveva capito che il curriculum vitae dell’essere (dis)umano tipo nel nuovo mondo doveva quantomeno assomigliare all’infanzia di Eli Roth (dev’essere stata davvero difficile, inutile prenderci in giro), così ha deciso di sotterrare decadi di speculazione sociologica e rimpiazzare l’idea di competenza/contesto di Dewey con qualcosa di molto più efficace: domande brevi in stile “Ok, il prezzo è giusto” e la candidatura è inoltrata. Tre, per l’esattezza:
1. Quanti vaganti hai ucciso?
2. Quante persone hai ucciso?
3. Perché?
Siccome abbiamo decisamente “perso il Gulliver“, e la nostra concezione di associazione è ormai contaminata dalla sete di cross-over, abbiamo provato ad immaginare quali scenari verrebbero fuori da un confronto ipotetico tra Rick e dieci personaggi del mondo seriale.
In particolare, cosa accadrebbe se questo si presentasse alla controparte col suo spocchioso rituale di iniziazione che è meno indicativo di un test attitudinale.
Vi presentiamo la ragione per cui il desiderio di Rick di lavorare per le Risorse Umane non è esaudibile: ecco le famose tre domande rivolte a 10 personaggi delle Serie Tv.
Rick Grimes a Walter White (Breaking Bad)
Rick: – «Ti farò tre domande.»
Walter: – «Dì il mio nome.»
Rick: – «Questa non è una democrazia. Sei tu che rispondi a me. Quanti WALKERS hai ucciso?»
Walter: – «Walter, you’re goddamn right.»
Rick: – «WALKERS, ho detto WALKERS. Non Walter…»
Walter: – «Ho vinto io.»
Rick: – «Lasciamo perdere…»