4- L’EVOLUZIONE DI RICK – Facciamocene una ragione: del Rick spaesato degli inizi di The walking dead, o di quello uscito di testa dopo la morte di Lori, per fortuna, non c’è più traccia. Rick ormai è un Capo totale, leader indiscusso del suo gruppo, uno che è disposto a tutto, anche ad apparire un killer spietato, pur di difendere la sua vita e quella dei suoi cari. Le esecuzioni ormai non si contano più, e il suo vegliare notte e giorno, anche a costo di perdere lucidità, sul suo gruppo, lo rende ancor più leader. Con i suoi alti e bassi (è pur sempre un essere umano e in quanto tale assolutamente fallibile) Rick ha condotto i suoi fino ad Alexandria, resistendo a momenti durissimi come nelle situazioni con il Governatore e nel caos di Terminus, senza contare le decine e decine di situazioni al limite dell’impossibile con i vaganti. Ma lui è lì, lì sono i suoi figli, lì è il suo gruppo, al netto di dolorose quanto scontate perdite. Ora Rick è sempre più duro, sempre meno disposto a porgere l’altra guancia e sempre più convinto di decidere da solo cos’è il bene e cos’è il male. Perché “se non combatti, muori!”.
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I 7 motivi per guardare la sesta stagione di The Walking Dead
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