9. Negan supercattivo assoluto VS Negan delusione: bravo solo a ballare il Limbo
Oltre a dividere l’audience fra amore e odio, Negan ha fatto ultimamente parlare di sé anche in termini di effettiva validità della minaccia che dovrebbe costituire.
Presentato dai fan del fumetto come il campione in carica in termini di villainy di The Walking Dead, la sua entrata in scena è stata certamente indimenticabile. Eppure alcuni non sono più così convinti dopo aver guardato il resto della settima stagione. Fan di questo tipo lamentano un senso di ripetitività. Dopo un inizio così promettente, questi fan avrebbero voluto vedere ancora di più. E il resto della stagione sembra aver mostrato che Negan non è altro che uno sbruffone il cui potere si basa unicamente sulla vigliaccheria di chi lo sostiene. E anche un po’ la sua (pensiamo al panico totale in cui l’ha mandato l’arrivo della tigre).
Tante, troppe chiacchiere e niente azione. Niente a che vedere con il Governatore! Un articolo che esprime perplessità sul personaggio lo trovate qui.
Per altri fan, tuttavia, Negan è ancora tanto affascinante quanto minaccioso. Non l’avremo forse visto uccidere circa 150 persone, ma mentre la follia del Governatore costituisce anche una perdita di controllo, la follia omicida di Negan è orrendamente lucida. Negan non prova affetti di alcun genere. Neanche di un ordine malato come poteva essere quello del Governatore verso una figlia ormai trasformata in vagante. Questo boss malavitoso sembra intoccabile a livello emozionale. La violenza incredibile di cui è capace non è uno sfogo, ma una realizzazione del suo essere. Negan è una minaccia enorme proprio perché sembra aver creato un sistema che trascende la sua persona e che per i più non consente alternative.
Vedremo come se la caverà come stratega nella guerra imminente.