4) IL RITORNO DI MARTINEZ
Un rientro in scena rapido e indolore.
Forse vi eravate dimenticati di Caesar Martinez (come di altre morti di The Walking Dead, leggi qui). Dopo la caduta di Woodbury, il braccio destro del Governatore è riapparso per pochi episodi. Giusto il tempo di fare la voce grossa con il suo vecchio capo e cercare di farlo diventare un sottoposto. Risultato? Ucciso da Philip Blake.
Una gestione superficiale e senza troppo costrutto, conclusa con una una morte superficiale, per un personaggio che poteva essere sfruttato meglio sotto molti punti di vista.
5) TERMINUS
Qui la comunità dei serial addicted di The Walking Dead si divide.
Per alcuni Terminus ha permesso di fare chiarezza sull’evoluzione di personaggi che fino a quel momento non avevano trovato spazio. Una saga conclusa in modo equilibrato. Per altri invece ha rappresentato un arco temporale senza arte né parte: una parentesi poco costruttiva, soffocata dalla volontà della produzione di far prevalere l’aspetto umano su quello narrativo.
Una sequela di puntate che potevano certamente portare a un’analisi e a conseguenze più significative.