2. Dimostrare al gruppo la pericolosità di essere così aperti al prossimo
VOI:-<<You still don’t get it! We’re the ones who live. Your way of doing things is done. This is a dictatorship!>>
AMICO CARLO:-<<Ma che succede? Posa il coltello! Ma che dici? Con chi parli? In che lingua poi?>>
VOI:-<<Coraaaaal! Smettila di cincischiare e renditi utile!>>
AMICO CARLO: <<-Eh? Guarda che io mi chiamo Carlo!>>
VOI:-<<È quello che ho detto.>>
Se questa situazione vi sembra familiare vi siamo vicini.
C’è sempre l’irresponsabile che decide di portare lo sconosciuto X alla festa. FOLLI!
Quindi tocca a voi prendere in mano la situazione.
All’inizio ci provate con le buone. Cercate di capire la mente perversa di questi incoscienti. Tenete comunque d’occhio l’individuo, che sarà sempre e comunque altamente sospetto. E quando presentarvi diventerà inevitabile, ci proverete con tutta la vostra forza di volontà a mettere da parte quell’orribile sensazione. Cercherete di dargli/le una possibilità. Farete un respiro profondo e finalmente chiederete:
VOI:-<<Quanti vaganti hai ucciso?>>
SCONOSCIUTO:-<<…>>
VOI:-<<Ok, ripeto. Quanti vaganti hai ucciso?>>
SCONOSCIUTO:-<<…>>
VOI:-<<Vedo che sei timido/a, quindi cambiamo domanda per un secondo: quante persone hai ucciso?>>
(A questo punto X si darà alla fuga, manifestando tutta la sua colpevolezza. Meno male che vi siete già esercitati con il punto 1 e siete pronti a scattare, placcando il sospetto con una mossa tendenzialmente plateale)
VOI:-<<Te lo ripeto per l’ultima volta: quante erano? Perché? Perché? Perché?>>
Dopo qualche episodio simile potreste essere portati a non accettare più incontri con questi gruppi molesti e sciocchi che non capiscono il valore della vostra dittatura in questi tempi di crisi. Dal momento che non cercheranno di mettersi in contatto con voi per chiedere aiuto assumerete che sono tutti morti. Ma voi almeno ci avete provato.
Consolatevi pensando che non siete le uniche vittime di quest’incomprensione: in questo articolo abbiamo visto come diversi personaggi di altre Serie reagiscono a queste situazioni. È una vita grama.