5) Questi bambini sono strani
È facile pensare che non hai avuto un’infanzia felice se devi lottare per il cibo, per sopravvivere e se sei circondato da morti viventi che tentano di divorarti. Non è esattamente come passare la mattinata guardando la Melevisione e mangiando Girelle.
Però questi bambini sono proprio strani.
Duane, il figlio di Morgan, che, povera stella, non vive un momento facile quando ha la mamma zombie che bussa alla porta ogni sera e il papà che è ad un passo dal crollare emotivamente. Però era strano: non esita a tramortire Rick con una mazza da baseball. Insomma, non il comportamento che ti aspetti da tuo figlio, anche nel bel mezzo dell’apocalisse zombie.
Carl. Lo giustifico tanto, perché con una madre come Lori, devi, prima o poi, manifestare qualche disturbo. Però ne ha combinate, di stramberie, in sette stagioni e non vado a elencarle perché altrimenti mi esce un articolo di sedicimila pagine.
Il piccolo Sam e il fratello che non voleva tagliarsi i capelli. Che dire su questa accoppiata? Erano dolci? NO. Erano simpatici? NO. Erano utili? NO. Erano strani? Tantissimo.
Lizzie. Oh, Lizzie. Ho talmente tante cose da dire che non dirò nulla, meglio andare a guardare i fiori.
6) Rick e Michonne al luna park
Partendo dal presupposto che adoro la coppia e tifo per loro da stagione tre, la 7.12 è stata la prima puntata di The Walking Dead che mi ha fatto veramente tanto ridere in un momento poco opportuno.
Ci sono Rick e Michonne in missione, ti aspetti un team solido e rodato, ti ritrovi due bambacioni che pensano solo a inciuciare, si dividono e si mettono in situazioni davvero pericolose e lo dice una che fa il bagno dopo mangiato. Ma, senza tirarla tanto per le lunghe, il momento topico è il lancio della katana. Probabilmente, nelle loro intenzioni, doveva venire meglio o significare qualcosa. A me ha ricordato solo He-Man, quando agitava la sua spada gridando: “Per il potere di Grayskull!”.
Detto questo li adoro, lo ridico casomai non si fosse capito.
