La puntata di The Walking Dead 11×06 ci spinge direttamente all’interno di diversi scenari cupi, più simili a incubi che alle possibili realtà vissute dai nostri protagonisti. All’inizio abbiamo la certezza che Connie sia ancora viva, nonostante nessuno di noi l’avesse mai davvero messo in dubbio. Lei e Virgil ci vengono mostrati dapprima durante una fuga disperata, poi in una casa in cui l’ottica di esplorazione e controllo viene dagli autori egregiamente spostata proprio su Connie e sulla sua sordità. La ragazza si guarda in giro alla ricerca di strumenti utili, osserva su una cartina stropicciata la strada che dovrebbe riportarla a casa e che cerca, in ogni modo, di non perdere la speranza nella buona riuscita del suo piano di ritorno.
Carol e Aaron invece stanno cercando di ideare un piano per recuperare la stessa sorella di Kelly in modo da non causare troppi problemi alla comunità di Alexandria, già così fragile per altri mille motivi e altre mille mancanze. Stanno analizzando così troppi problemi e così troppe perdite che non si accorgono della sparizione di Kelly stessa. Magna glielo comunica, trasmettendo l’unica vera cosa sensata: “non c’è più tempo da perdere”.
Kelly durante la sua esplorazione solitaria trova i resti di un piccolo accampamento nel bosco costruito probabilmente da sua sorella e da Virgil, l’uomo che attualmente sta viaggiando con lei. E’ così che i fili di storie che sembrano non appartenere più l’una agli altri si intrecciano di nuovo. La scritta “Michonne me l’ha detto” e i continui riferimenti alla donna durante la puntata ci fanno ben sperare: in qualche modo questi personaggi si rincontreranno. Chissà quando, chissà come, ma succederà.
Alla certezza favorevole di Kelly di poter ritrovare la sorella si sovrappongono però la certezza macabra di Connie di non essere da sola con Virgil in quella strana casa e la certezza di Daryl di dover sacrificare la vita di Frost per provare a salvarne altre.
I quadri con gli occhi divelti, i rumori sinistri e il sesto senso di chi non può più sfruttare l’udito a suo favore ci mettono in guardia. Quella casa ha qualcosa di strano. Connie lo capisce subito, ma proprio come noi si lascia trasportare dall’idea che possa trattarsi dell’ennesimo incubo, di una trappola tesa dalla stanchezza e dalla privazione forzata di sonno.
“Qualsiasi cosa accada tu devi continuare ad andare avanti”
Lo dice Virgil a Connie che comunque non accetta di sacrificare il nuovo amico neanche quando sente il nome di Michonne e il grande debito che sente di dover saldare nei confronti della donna che le ha dato una vera e propria possibilità di redenzione, di costruirsi una nuova vita in quel mondo popolato da mostri. Sì perché di mostri si tratta. Si tratta talmente tanto di mostri che i morti che camminano possono quasi risultare un alleato nella lotta alla sopravvivenza ormai.
La frase attorno a cui ruota tutta l’episodio “qualsiasi cosa accada tu devi continuare ad andare avanti” sembra parlare anche a Daryl nel momento in cui si ritrova a dover torturare Frost per continuare nella sua finzione con il gruppo capitanato da Pope. Frost lo sa, continua nella sua recita pur essendo consapevole di come finirà. Da vero soldato qual è capisce di non avere scampo e di dover lasciare a Daryl la possibilità, appunto, di andare avanti da solo.
Nel finale della puntata si delineano le trame per gli ultimi due episodi di questa prima parte dell’ultima stagione in assoluto di The Walking Dead. L’abbraccio tra Connie e Kelly ci commuove perché in un mondo del genere non servono più scuse, non serve più cercare di trovare una logica a persona che su quattro zampe si cibano di altri esseri umani. In un mondo del genere serve solo prendersi cura l’uno dell’altra. E andare avanti.
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