The Walking Dead ci ha regalato tipologie diverse di villain; uomini complessi come Negan (in questo articolo la possibilità di una serie prequel su di lui) e il Governatore, che, a ben vedere, prima dell’ Apocalisse erano persone completamente diverse. Esseri umani che la vita in cattività ha trasformato in sadici calcolatori. E poi ci ha presentato lei.. .una donna che è forse il personaggio più articolato di tutta la serie, una cattiva che secerne follia da tutti i pori.
Alpha non era nessuno prima della fine del mondo. Era una madre e una moglie sì, ma non era se stessa. La vita che conduceva, in base i pochi elementi che ci sono stati forniti per giudicarla, non le dava modo di esternare ciò che giaceva silenzioso nel profondo della sua anima. Il seme della follia.
Losing all hope is freedom. In The Walking Dead è così.
Con queste poche parole, nell’episodio 10×02 di The Walking Dead, Alpha ha squarciato un foro nella sua essenza e ci ha lasciato intravedere le tenebre nascoste dentro di lei. Perdere ogni speranza è la libertà. Sembra quasi che l’apocalisse abbia dato alla donna la possibilità di lasciar cadere ogni maschera, ogni sovrastruttura, ed essere finalmente solo il riflesso dei suoi pensieri.
La speranza è una gabbia per il capo dei Sussurratori. Desiderare qualcosa e agire nella direzione dei propri sogni è un inganno. Alpha nella cattività vede l’affrancamento da una menzogna. Per lei così ben radicata nelle sue convinzioni, il modo di vivere di Michonne, Carol, Daryl e gli altri è una semplice bugia. L’ordine è la più alta forma di violenza mentre lo stile di vita delle persone con le pelli è l’unico che segue il corso della natura.
In The Walking Dead Alpha ha provato a farlo capire ai gruppi di Alexandria, Hilltop e Ocean Side. Ha provato a farlo capire alla sua nemesi: Carol.
Del resto se Carol non avesse commesso il peccato di credere che la sua vita al Regno con Henry ed Ezekiel sarebbe potuta essere non più solo sopravvivenza, ma vita, ora non sarebbe a pezzi. Non sarebbe sull’orlo di una crisi che per lei non è solo l’ennesima, ma la madre di tutte le crisi. Carol ha sperato. Ha gradualmente abbassato le difese per entrare a piè pari nel sogno di una famiglia, di una rinascita.
Per Alpha non potrebbe esistere errore più grave della fiducia che in un mondo che appartiene ai morti la vita possa imporsi sulle tenebre. L’odore del pane caldo e il viso pulito sono crimini contro la natura nel mondo di The Walking Dead. È il sangue dei vaganti rappreso sul viso dei Sussurratori, l’odore putrido delle pelli che indossano. Quella è la vita adesso.
Alpha dà l’impressione che non avrebbe potuto essere più a suo agio di così.
Solo quando gli altri in quei ridicoli accampamenti smetteranno di sentirsi al sicuro e perderanno ogni speranza. Solo allora saranno liberi.
Ho camminato per le vostre strade, sono uno scherzo! Le vostre comunità sono il santuario a un mondo morto già da tempo. La mia gente vive come previsto dalla natura!
Le parole dette a Daryl sul finire della nona stagione di The Walking Dead chiariscono la visione di Alpha. I Sussurratori sono l’evoluzione. Per loro la speranza di essere al sicuro ha ceduto il passo al desiderio di creare l’anello mancante tra l’essere umano e l’essere vagante. Loro non si riparano con degli ombrelli ma camminano nella tempesta. Ma questo potrebbe essere solo un desiderio, ancora molto lontano dalla sua realizzazione pratica.
La negazione del sentire umano, il sadismo e la vena di follia che rendono Alpha un personaggio così complesso da far sembrare gli altri villain di The Walking Dead dei ragazzotti simpatici, si sono scontrati in questi primi episodi della decima stagione con la pietà e l’empatia nei confronti di un sentimento come la maternità (qui le mamme migliori delle serie tv).
In almeno due occasioni abbiamo visto Alpha accettare atteggiamenti di sfida o irrispettosi, appellandosi all’empatia verso le madri che li avevano compiuti.
La maternità però è un sentimento che non può che non può prescindere dalla speranza. Sappiamo infatti che una parte di Alpha si augura ancora di poter riavere Lydia. L’altarino che lei aveva costruito era la sua prigione, la perdita di controllo, l’incoerenza. Se perdere ogni speranza significa essere liberi, Alpha non lo è. Per questo quando Beta è venuto a conoscenza del suo segreto, la sua nostalgia per Lydia (e la possibilità che questa fosse ancora viva) Alpha si è sentita messa con le spalle al muro.
Lei, che predica il non sentire nulla come unica forma di sanità, è forse malata secondo i suoi schemi ed è proprio questa dissonanza che rende il personaggio nato dalla matita di Robert Kirmkman così pericoloso e del tutto imprevedibile.