5. Episodio 6×5: Una prima parte di stagione orribile
Cito questo episodio perché l’ho trovato il più povero di contenuti e il più ricco di banalità , ma è un discorso che potrebbe andare bene per tutta la prima metà della sesta stagione (e almeno stavolta sono certa di non essere la sola a pensarla così): otto puntate in gran parte vuote, Daryl che passa il tempo in sella a una moto, un’introspezione esagerata del personaggio di Morgan, quando basterebbe dire “ehi, c’è un tizio crede ancora nella sacralità della vita e perciò non vuole uccidere“, la trollata di Glenn, la love story adolescenziale tra Carl ed Enid… Ha tutto un senso, però non è per questi motivi che guardo The Walking Dead.
Difensore: … Eh no, qui non riesco proprio a immaginare una giustificazione valida per chi ha toppato non uno ma ben otto episodi. Per fortuna dalla 6×9 si sono ripresi alla grande, quindi considereremo questa battuta d’arresto necessaria al fine di rinnovare il vigore della serie.
E poi, sia chiaro: le puntate che ho elencato sono oggettivamente inferiori alle altre? Sì, per certi versi.
Devono per forza fare schifo a tutti? No. I gusti sono gusti e ognuno ha la sua testa per ragionare.
In fondo, parte del fascino di The Walking Dead sta proprio nella sua capacità di tenerci incollati allo schermo anche dopo un brutto episodio!