2) BETH GREENE
In The Walking Dead Beth è stato uno dei personaggi più sottovalutati.
È sempre stata considerata soltanto la sorella minore di Maggie. La ragazza fragile. La piccola del gruppo. Niente di più sbagliato. Beth, forse, ha iniziato il suo cammino così, protetta da tutti, col classico fidanzatino di paese. Il corso degli eventi l’ha fatta crescere e maturare molto in fretta e profondamente. Beth impara che la vita è diventata più difficile, perde subito sua madre, suo fratello e le rimangono solamente Maggie e Hershel.
Compie la sua maturazione alla prigione, aiutando tutti, rendendosi utile, anche solo con la sua voce e imparando a difendersi. Vediamo una Beth diversa rispetto al principio. La ragazzina che sviene non c’è più, ora abbiamo una giovane donna che alla notizia della morte del suo ragazzo non versa una lacrima ma ringrazia per il tempo trascorso con lui.
Il momento più duro per lei, che dà a tutti la prova che Beth è davvero cresciuta, è la morte di suo padre.
Lo vede morire davanti ai suoi occhi: se prima ancora avevamo qualche dubbio, da quell’istante siamo certi di avere davanti una piccola guerriera. Dopo l’abbandono della prigione abbiamo visto Beth alle prese con il viaggio insieme a Daryl e lì abbiamo misurato la profondità del suo personaggio.
Abbiamo sofferto insieme a lei il suo rapimento, affrontato con grande coraggio.
La sua morte ha segnato uno dei momenti più tristi di in The Walking Dead.
Siamo ancora convinti che il suo personaggio potesse dare tanto alla storia e al gruppo. Avrebbe potuto dare il suo apporto sia fisico che morale alle battaglie affrontate. La sua forza, già messa a dura prova, sarebbe rimasta salda di fronte alle avversità.