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The Walking Dead, W come Wolves: tra leggende indiane e perversioni post apocalisse

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“I coloni di questa zona hanno messo delle taglie sulle teste dei lupi, hanno coinvolto i natìvi per dare loro la caccia…non c’è voluto molto per ucciderli tutti…ora sono tornati” Quanti di voi stanno ancora ripensando a queste parole? Quanti di voi ‘non stanno dormendo la notte’ nel cercare di capire chi possono essere questi fatidici Wolves… Solo due tipi loschi, impazziti come dice qualcuno, che si divertono a ‘tatuare’ vaganti marchiandoli a W per poi organizzare festicciole romantiche tra zombie nei container o c’è qualcosa di più? Difficile abbiano potuto marchiare tutti quei vaganti solo loro due… E le trappole? Come quella a cui Aaron e Daryl sono scampati grazie a Morgan? -E’la cosa che si avvicina più ai film adesso….- Un parco giochi insomma per buontemponi post-apocalisse? Annoiati da un mondo senza Tv e divertimenti ci pensano loro a crearsi show e intrattenimento motosegando corpi e creando trabocchetti per ignari sconosciuti?

Ma il mistero delle W e degli Wolves appare un pò meno ‘semplice’ di così. Ed è questa frase inquietante che fa pensare a qualcosa di più suggestivo… -Alcune tribù da queste parti pensavano che le prime persone fossero lupi trasformati in uomini…e adesso…- Le tribù, già…ma a quali tribù si riferisce il tipo? Effettivamente le origini degli Stati Uniti ci riportano a quei popoli già presistenti, ovvero gli indiani. Questi popoli indigeni dell’America, infatti, si dividevano in tante tribù e tra questi sono innumerevoli le leggende riguardanti proprio di lupi trasformati in uomini o creature associate ai lupi. Strano ma vero nello stato di Washington, sulla costa del Pacifico, c’è una tribù di natìvi americani che crede il loro popolo discendente dai lupi, sono i Quileute. La leggenda narra di Q’waeti ‘o Q’wati, un dio o uno spirito con una capacità magica di trasformare gli animali e le persone. Secondo la storia due lupi si presentarono davanti a lui e vennero trasformati nei primi due indiani Quileute.

La leggenda di questa tribù indiana ha anche dato spunto alla saga di Twilight e al suo branco di licantropi di La Push, nella  Contea di Clallam. Oltre ai Quileute che affermano di discendere dai lupi, c’è una varietà di tribù di nativi americani che ha storie di folklore simili a questa. La tribù Navajo, ad esempio (conosciuta anche come la nazione Navajo), la più grande tribù degli Stati Uniti, ha una leggenda simile a quella dei Quileute. La versione Navajo della sua discendenza dai lupi parla degli Skinwalker, ovvero gli ‘Yenaldooshi’, esseri capaci di trasformarsi dalla forma umana a una forma canina a piacimento e che guadagnavano il proprio potere uccidendo un consanguineo. Sono considerati cugini del ‘lupo mannaro’(dal latino volgare lupus hominarius cioè ‘lupo umano’ o ‘lupo mangiatore di uomini’) ma non hanno bisogno di luna piena per trasformarsi ed hanno l’attitudine al cannibalismo e alla necrofilia, oltre che a profanare la preda, infatti generalmente mangiano il cuore delle proprie vittime e ne collezionano le teste. Inoltre trasformano gli altri esseri in creature simili a loro con un morso (ricorda qualcosa?).

Nelle pianure del Nebraska dal XVI secolo alla fine del XIX secolo erano gli indiani Pawnee a ritenersi imparentati con i lupi, usando anche ricoprirsi delle pelli di questi animali allo scopo di ‘impadronirsi delle doti’ del predatore. Viene da pensare alla bionda legata all’albero col ventre squarciato che trovano Daryl ed Aaron nel bosco. Quel ritrovamento aveva tutta l’aria di essere una sorta di rito o sacrificio umano.

– Voglio tutto quello che hai tu! Voglio ogni singola goccia! – diceva in quel modo sballato il tizio degli Wolves a Morgan… aggiungendo – Prenderò anche te …e non sarai esattamente vivo… – Potrebbero esserci quindi collegamenti con pratiche e riti indiani? -Alcune tribù da queste parti pensavano che le prime persone fossero lupi trasformati in uomini…e adesso…beh, capisci….c’è una ricompensa a qualsiasi cosa giusto?- Una ricompensa certo, può essere quindi che i due tipi siano soltanto dei ‘pre-Wolves’? Ossia che i ‘veri’ Wolves siano ancora più strani e con connotati diciamo meno umani e magari, come nelle leggende tribali indiane, abbiano anche sembianze propriamente da Wolves? E che i due tipi possano ‘vendere’ la soffiata di aver individuato una bella comunità piena di persone ignare e cose buone da saccheggiare e da usurpare proprio a questi?

Assisteremo quindi a uomini lupo predatori di altri uomini che lasciano come simbolo la loro iniziale, la famosa W? D’altronde la degenerazione post-apocalittica ha insegnato che ci si può aspettare di tutto dalla mente umana in situazioni così estreme. In posti isolati e superstiziosi si possono anche fare largo perversioni attinte dalle leggende dei luoghi. Immaginate le notti ‘rantolanti’ con zombi e vaganti e poi immaginate la suggestione e la rievocazione di queste storie e poi metteteci la follìa umana, la bestia più mostruosa.

Suggestioni, ipotesi, leggende, storie, supposizioni: il mistero delle W : leggenda indiana o bluff perverso? Menti folli che rievocano spiriti tribali o soltanto una banda di schizzati che ‘giocano’ con una pistola scarica? La luna piena che guarda Rick dalla finestra in quel di Alexandria è forse un presagio all’incontro imminente con questo gruppo di persone o quel che sono diventate… Mentre il ‘lupo’ che minacciava Morgan sfoglia le foto smarrite da Aaron nel tranello in cui era finito con Daryl, sui muri e le macchine si leggono queste scritte minacciose e inquietanti: ‘Wolves not far’. Di sicuro ci aspettiamo qualcosa di ancora più sconvolgente rispetto ai cannibali di Terminus e le premesse non mancano di certo. ‘Lupi non lontano’…la sesta season sta per arrivare… E mi raccomando, se in questo periodo di attesa doveste sentire degli ululati…fate come Michonne, armatevi bene: non potete sapere cosa vi si presenterà davanti…

Un saluto agli amici di The Walking Dead ItaliaThe Walking Dead ITACaryl Italia ed agli amici del gruppo di The Walking Dead Italia Fans!