Il 1999 è stato un anno ricco di avvenimenti: Jordan si ritira definitivamente dal basket, Benigni trionfa agli Oscar grazie a La vita è Bella, nasce MSN Messenger. È un anno particolarmente fortunato per qualcuno a Montopoli di Sabina che vince 86 miliardi di lire al Superenalotto, ma anche per un’attrice che all’epoca era quasi sconosciuta, tale Jennifer Coolidge, che proprio in quell’anno riesce a strappare un piccolo ruolo secondario in una commedia per teenager. Il ruolo è quello di Janine Stifler, meglio conosciuta come la Mamma di Stifler, e il film è American Pie. Quel piccolo ruolo, che occupa una manciata di minuti della pellicola, prenderà davvero la forma di un biglietto vincente della lotteria.
Una quantità spropositata di adolescenti nel ’99 va al cinema a guardare American Pie, trasformando questo film, forse in maniera anche un po’ inaspettata, in un franchise davvero fortunatissimo, con 4 film dedicati alla storia originale e ben 6 spin-off. Il ruolo interpretato da Jennifer Coolidge all’epoca è così popolare da rendere famoso (e a tutt’oggi è ancora piuttosto in voga) quello che all’epoca era un termine usato solo su qualche newsgroup anonima: la Mamma di Stifler è una Milf, una mamma particolarmente attraente che riesce a conquistare anche uno degli amici del figlio.
Il ruolo è divertente e un po’ sfacciato, Jennifer Coolidge è perfetta per la parte e quindi non solo i film della saga riscuotono un certo successo, ma l’attrice riesce anche a mettere in luce le sue capacità comiche: da American Pie a La rivincita delle Bionde, passando per Zoolander fino ad arrivare a Lemony Snicket-Una serie di sfortunati eventi. Jennifer Coolidge riesce a strappare diversi piccoli ruoli in film di successo, ma sarà una serie tv a consacrarla definitivamente.
Dal cinema alle serie tv, Jennifer Coolidge interpreta personaggi che si assomigliano, ma non sono mai uguali.
Nel 2012 l’attrice ottiene il ruolo di Sophie Kaczynski nella serie 2 Broke Girls. Il personaggio nella prima stagione era ricorrente, ma dalla seconda entra a far parte del cast principale. Neanche a dirlo, Jennifer Coolidge sembra fatta apposta per la parte. Sophie Kaczynski è un’avvenente vicina di casa delle protagoniste che in cambio di cupcake gratis elargisce consigli imprenditoriali. Il ruolo ancora una volta è quello di una donna appariscente e provocante che in breve tempo finisce per diventare l’oggetto del desiderio di un altro protagonista della serie, Oleg, famoso più che altro per le sue battute di pessimo gusto e i doppi sensi altrettanto discutibili. Il personaggio assomiglia a quello già interpretato in American Pie, ma questa volta non si limita a un ruolo secondario, ma anzi diventerà sempre più importante nel proseguimento della storia (sarà proprio Sophie a investire sulle due protagoniste), ma soprattutto metterà in luce il lato più comico e ironico dell’attrice che porta in scena un personaggio più divertente che provocante.
Jennifer Coolidge passa dall’essere la Milf per eccellenza in American Pie a prendere quasi in giro se stessa in quel ruolo, interpretando in 2 Broke Girls una donna all’apparenza provocante, ma in realtà piuttosto buffa e divertente.
La versatilità dell’attrice però è destinata ad evolversi ancora nella serie che più di tutti le ha regalato premi e riconoscimenti: The White Lotus.
La serie è di per sé antologica, ma la storyline del personaggio da lei interpretato è l’unica che attraversa entrambe le stagioni. Tanya McQuoid è una donna appariscente, avvenente e in un certo modo affascinante. Purtroppo però è anche piuttosto inquieta, inaffidabile, insicura e questi due macro aspetti della sua personalità stridono in una maniera tanto vistosa quanto lo sono le sue scollature. The White Lotus: Sicilia è una serie ancora in corso, ma per quello che ci è stato mostrato del personaggio nella prima stagione, possiamo notare ancora una volta, una certa evoluzione del personaggio così caro a Jennifer Coolidge che da femme fatale, passa a femme più comica che fatale, fino ad arrivare a una donna piacente, ma che se diverte è più per l’estremizzazione dei suoi difetti che per una vena comica di per sé. Se in fondo in American Pie era sicuramente attraente e in 2 Broke Girls ci strappa un sorriso a ogni entrata in scena, in The White Lotus la troviamo quasi esasperante nella continua ricerca di attenzioni e conferme. Il grande merito di Coolidge in questa serie è quello di prendere ciò che sa fare meglio, sfruttare i suoi punti di forza e le sue qualità, estremizzandole fino a farle quasi diventare il loro contrario. Quella che si propone come una donna affascinante, capace di conquistare la fiducia delle donne e irretire gli uomini, si trasforma in un individuo a tratti davvero repellente, se non fosse che qualche volta, quasi involontariamente è ancora decisamente uno spasso.
Ancora più estrema è l’esasperazione delle sue caratteristiche peculiari in una delle sue fatiche più recenti su Netflix, The Watcher. Chiunque abbia visto la serie ha sospettato di Karen Calahun almeno per un momento. L’agente immobiliare sempre forzatamente sorridente, dalla voce languida simile a un sospiro, ma allo stesso tempo quasi sfrontata nel fare proposte d’affari a cui è impossibile dire di si. La donna vistosa, che piace a tutti, soprattutto all’anziano capo della polizia e che non si vergogna ad ammettere di approfittare spudoratamente, il più possibile, di ogni situazione. La donna che sembra l’unica vera faccia amica in un quartiere di gente sospettosa e invadente, un po’ alla volta si svela talmente assetata di rivincita, di denaro e successo che a un certo punto è quasi capace di spaventarci. In questa serie l’attrice cancella ogni traccia del suo lato più divertente e autoironico, facendoci quasi disprezzare quegli abiti così stonati e quel modo di essere così affabile, ma così artificiale da essere quasi sconcertante.
Un po’ alla volta Jennifer Coolidge si sta liberando da quello che sembrava essere il ruolo cucito su misura per lei, che pur standole perfettamente, la obbliga anche a un’immagine un po’ ripetitiva. Le aspettative nei confronti di quest’attrice sono altissime perché gradualmente, ma inesorabilmente, sta dimostrando di poter essere molto più poliedrica di quello che si poteva pensare, non limitandosi più al classico ruolo che la resa famosa.