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10 curiosità che (forse) non sapevi su The White Lotus

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Non si fa che parlare di The White Lotus in questi ultimi tempi, in seguito all’uscita della sua seconda stagione. Se ancora non ne avete sentito parlare, ve ne parliamo noi approfonditamente di seguito. Si tratta di una serie tv statunitense creata da Mike White che ambienta storie diverse in differenti esclusivi resort White Lotus in giro per il mondo. Entrambe le stagioni hanno raccontato le esperienze dei vari ospiti nell’arco della villeggiatura presso la lussuosa struttura, mentre cercano di prendersi una pausa dal trambusto cittadino quotidiano. Tuttavia, un giorno dopo l’altro, emergono sempre più i lati più oscuri e celati di questi ricchi viaggiatori all’apparenza perfetti ed impeccabili.

The White Lotus è però anche una più profonda e intensa critica della società capitalistica, dei rapporti superficiali che si nascondono dietro l’ostentazione della ricchezza ma anche delle disparità sociali e della cultura dei popoli oppressori e di quelli oppressi, radicalmente definiti per sempre da questi rapporti di potere. È il caso di riservare a The White Lotus meritevole approfondimento: se volete saperne di più perché ormai questa serie vi ha conquistati – o cercate un motivo in più per iniziarla e innamorarvene – non vi resta che continuare a leggere queste curiosità.

Ecco 10 curiosità su The White Lotus e i suoi resort di lusso in giro per il mondo:

1) Restrizioni da Covid

The White Lotus (640×360)

Con l’arrivo del Covid, lo sappiamo bene, i piani di moltissime produzioni sono stati rivisti e adattati alle norme di distanziamento da rispettare. Francesca Orsi, Head of Drama di HBO ha contattato Mike White, proprio per capire se avesse un’idea per la creazione di uno spettacolo che potesse essere girato nonostante le restrizioni sul set. Il regista di The White Lotus ha subito avuto l’idea di creare uno spettacolo alle Hawaii ma con due imprenscindibili condizioni. Le riprese si sarebbero dovute svolgere interamente in un unico luogo che potesse garantire sicurezza per tutti i membri del cast e ogni episodio sarebbe dovuto costare meno di 3 milioni di dollari.

 Dovrei solo fare uno spettacolo sulle persone in vacanza che hanno soldi e su come il denaro sta influenzando tutte le loro relazioni

ha affermato White in un’intervista al New York Times in cui ha parlato del processo di creazione che è dietro la serie. processo di pensiero dietro la serie. È così che è nata la “claustrofobica” ambientazione di The White Lotus, destinata però a cambiare in ogni stagione per poter esplorare nuovi paesaggi, cultura e regalare ogni volta differenti cartoline da sogno ai suoi spettatori.

2) Una grande famiglia

The White Lotus (640×360)

Dal momento che, come abbiamo ribadito nel punto numero uno, la prima stagione è stata girata all’interno di una “bolla” isolata dal resto per via del Covid, tutti gli attori e lo staff di produzione di The White Lotus hanno dovuto trascorrere moltissimo tempo insieme, ossia intere giornate. Hanno vissuto, lavorato, mangiato, dormito durante tutti i giorni di riprese nello splendido Four Seasons Resort Maui a Wailea, dove la prima stagione è ambientata.

Questo ha portato alla creazione di un team di lavoro molto affiatato, trasformatosi ben presto in una grande famiglia. Questo è stato importante per i lavoratori che stando sul set non hanno potuto trascorrere tempo con le proprie famiglie.

In merito a questo, Alexandra Daddario, una delle protagoniste della prima stagione di The White Lotus ha affermato:

C’era gratitudine e anche il dolore di essere messi in quarantena lontano dalla famiglia e dagli amici, quindi ci siamo tutti sostenuti a vicenda e ci siamo aiutati a vicenda provando anche immensa gioia e gratitudine

3) Il personaggio iconico di Tanya

The White Lotus (640×360)

Cosa ne sarebbe di The White Lotus se non ci fosse stato il personaggio di Jennifer Coolidge? La personalità di spicco di Tanya McQuoid non è passata inosservata e, in tutto il cast della prima stagione, è solo lei con Jon Gries, che interpreta suo marito Greg, a tornare nella storia della seconda stagione ambientata in Sicilia. White ha modellato il personaggio di Tanya proprio pensando a lei ma la Coolidge non ha subito pensato di accettare questo ruolo vista la difficile situazione delle restrizioni pandemiche e delle sue compromesse condizioni mentale e fisica.

Volevo tirarmi indietro perché ero così nervoso per il fatto che la data di inizio fosse durante COVID e avevo mangiato pizza e gelato per otto mesi interi

ha dichiarato l’attrice.

Fortunatamente però White ha percepito la riluttanza di Coolidge e vi si è opposto, riuscendo a convincerla del fatto che lo spazio creato per la serie sarebbe stato un posto sicuro, in cui potersi mettere alla prova senza correre rischi e pericoli.

Sono contenta che Mike abbia capito che stavo cercando di uscirne

Per fortuna, The White Lotus ha rappresentato un’occasione unica per lei, non solo per brillare con le sue doti attoriali ma anche per ricominciare a credere in se stessa, facendosi forza e non lasciandosi andare come stava accadendo durante la pandemia.

4) Un “curioso” caso di protesi

The White Lotus
The White Lotus (640×360)

Nella prima stagione di The White Lotus, il personaggio di Zahn sta affrontando un problema piuttosto doloroso ai genitali e le scene che mettessero in evidenza questa vicenda hanno richiesto alcune riprese di nudità. Quando White ha mostrato a Zahn la protesi che avevano pensato, lui ha dichiarato che gli sarebbe andata bene lamentandosi scherzosamente per questa scelta.

 Vengo dalla vecchia scuola in cui eravamo effettivamente nudi quando eravamo nudi

ha detto Zahn a The Wrap . 

In realtà, pare ci siano volute anche due ore di trucco per nascondere il fatto che si trattasse di una protesi ma il tutto è stato svolto da una controfigura. Di fatti, come potete notare, la faccia dell’attore protagonista non è nell’inquadratura nel momento in cui vediamo i suoi genitali.

5) Celebri riferimenti cinematografici

The White Lotus
The White Lotus (640×360)

Parliamo un po’ della seconda stagione. Pare che gli spettatori più attenti e cinefili abbiano individuato una sequenza di uno dei classici italiani degli anni ’60, in particolare de L’Avventura di Michelangelo Antonioni, precisamente nel terzo episodio. 

Nel film, il personaggio di Monica Vitti attraversa una piazza mentre viene tranquillamente minacciato da un gruppo di uomini. La troupe di The White Lotus stava girando nella città siciliana di Noto, nella stessa piazza in cui è stata girata la scena del celebre film di Antonioni. A quel punto, il direttore della fotografia Xavier Grobert ha suggerito di ricreare la scena con Aubrey Plaza. Voi l’avete notata questa similitudine?

6) Un autore solitario

The White Lotus (640×360)

La maggior parte delle serie tv nasce dalla collaborazione di più persone che creano una storia attraverso un flusso creativo condiviso. Questo però non è il modo in cui opera White. L’autore di The White Lotus infatti non solo ha operato praticamente da solo per creare e pensare la prima stagione, ma lo ha fatto anche in due mesi. Infatti, ha scritto il primo episodio alla fine di agosto, gli altri cinque a settembre, e poi ha filmato lo show a partire da ottobre 2020. Tempi record insomma!

7) Una seconda stagione tutta italiana

The White Lotus (640×360)

Tutti gli episodi della seconda stagione di The White Lotus sono stati girati in Italia. In particolare, il set è stato ambientato in una piccola e celebre località turistica siciliana, Taormina. In realtà i più attenti e conoscitori della Sicilia, si saranno resi conto che la maggior parte delle scene realizzate in spiaggia sono girate infatti in un’altra location siciliana amatissima dai turisti, ovvero nel borgo marinaro di Cefalù.

La troupe, infatti, ha utilizzato il Four Seasons San Domenico Palace – trattatsi di un ex convento domenicano, collocato in un punto panoramico strategico dove, insieme alla visuale magnifica del Mar Ionio, si può ammirare anche la maestosità del vulcano Etna. – come ambientazione, così com’era avvenuto nella prima stagione con il Four Seasons Resort Maui a Wailea. Inutile ribadire quanto tutti si siano innamorati della bellezza di quest’isola italiana!

8) Un set che “distrae”

The White Lotus
The White Lotus (640×360)

Spostiamoci nuovamente nell’ambientazione della prima stagione di The White Lotus: gli episodi sono stati girati proprio nel bel mezzo di acque incontaminate, palme e spiagge deserte. Nonostante tutto fosse bellissimo, a volte l’ambiente circostante è stata una fonte di distrazione. Natasha Rothwell, che interpreta Belinda nello show, ha raccontato a The Hollywood Reporter della scena in barca recitata al fianco della Coolidge. Il personaggio di Tanya in questo frangente è impegnato a spargere le ceneri di sua madre nell’oceano dal ponte di questa barca.

Parliamo di una scena estremamente emotiva e carica di pathos ma la Rothwell è stata quasi rapito dall’incontaminata vita marina visibile dall’imbarcazione. Ha ricordato di essere stata “interrotta dalle balene”, spiegando:

Sto cercando di essere nella scena, ma c’è una balena che fa breccia. Ed è stato semplicemente magico, era irreale

La scena comunque è stata meravigliosa e ha catturato le emozioni dei suoi personaggi, circondati da un paesaggio così mozzafiato.

9) Una similitudine tra vita e set

The White Lotus (640×360)

Vi ricordate che nella prima stagione di The White Lotus, scopriamo che il padre defunto del personaggio di Mark fosse gay? Questo è un arco narrativo interessante per la sua trama e soprattutto presenta somiglianze con la vita del creatore Mike White.

Suo padre, Mel White, era un pastore evangelico che scriveva per personaggi come l’emittente religiosa Pat Robertson, il pastore battista americano Jerry Falwell e l’evangelista Billy Graham. A causa della sua associazione con la politica di destra, è stata una sorpresa per molti il suo coming out nel 1993. Dopo essersi dichiarato omosessuale, è diventato un attivista LGBTQ+ e ha scritto un libro intitolato Stranger at the Gate: To Be Gay e cristiani in America.

Mike White è molto legato vicino a suo padre e alla sua famiglia. Infatti, dopo aver vinto l’Emmy Award per l’eccezionale regia della serie ha affermato dal palco:

Voglio ringraziare i miei genitori. Amo i miei genitori. Mia madre mi ha permesso di essere il ragazzo strano che volevo essere

E non è mancata la menzione a suo padre e al fatto di averlo reso orgoglioso proprio attraverso la vittoria di questo premio.

10) Anticipazioni

The White Lotus
The White Lotus (640×360)

Ciò che ha reso The White Lotus così celebre e apprezzata è sicuramente il fatto che ogni stagione si svolge in una location differente. Si vocifera che la terza stagione sia stata già stata ordinata da HBO , si svolgerà da qualche parte in Asia. Prima che i nuovi episodi ottengano il via libera , Mike White ha detto che spera di poter girare la nuova storia in un continente diverso.

Sai, abbiamo fatto l’Europa, e forse l’Asia, qualcosa di folle come quello, quello sarebbe divertente

White non è l’unico a pensare che ambientare una stagione in Asia sarebbe un vero spasso. Anche la costumista Alex Bovaird ha detto a People che le piacerebbe disegnare abiti per un resort “da qualche parte in Giappone”.

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