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10 cose che vorremmo vedere nella terza stagione di True Detective

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Da qualche giorno è uscita la notizia: la terza stagione di True Detective si farà! Andiamo a scoprire le 10 cose che vorremmo vedere.

1. Nic, il romanziere

Nic Pizzolatto è un pluripremiato scrittore di romanzi, nonostante ne abbia scritti solo due, nonché produttore e sceneggiatore sia televisivo che cinematografico. Quest’ultimo impiego si differenzia molto, per modalità di esecuzione, da quello del romanziere: si tratta di una scrittura più tecnica delle vicende, come se si dovessero programmare degli automi a eseguire delle determinate azioni. Non c’è poesia, non c’è interpretazione, solo chiarezza e ordine delle idee. Tutto ciò in modo assolutamente palese.

La prima stagione di True Detective era un romanzo a puntate, aveva una struttura semplice (che non significa banale) e un intreccio chiaro, che lasciava il giusto spazio alla fantasia dello spettatore, dialoghi coerenti al contesto e una trama compiuta. Nella seconda stagione tutto questo è venuto meno perché il buon Nic ha cercato di fondere il processo creativo del romanziere con quello dello sceneggiatore, intrappolando il primo negli stretti confini del secondo.

Rivogliamo il Nic romanziere, senza paura.

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