Francis “Frank” Semyon imprenditore e criminale che rischia di perdere tutto quello che si è conquistato – probabilmente, strappandolo via coi denti – in una vita intera, dalla quale, forse, altro non voleva che smettere di essere quel bambino terrorizzato chiuso in cantina coi topi, dal padre. Ce l’ha fatta, Frank? Sì, ce l’ha fatta e ha imparato come si estraggono tutti i denti d’oro dello stronzo del mascalzone che prova a rovinarti la piazza, senza che gli schizzi di sangue ti sporchino la camicia. E no, non ce l’ha fatta, perché tutte le notti, quando l’angoscia lo assale, torna ad essere quel bambino imprigionato nel buio umido e marcio di una cantina puzzolente e no, il papà non torna ad aprire la porta. Impeccabile nella sua eleganza e in una retorica che gli permette che la fermezza ferrea della propria voce sia più convincente di una pistola puntata sulle palle tra le gambe, lo rendono, agli occhi degli spettatori, quasi un aristocratico. Un essere immerso in affari sporchi e loschi, ma capace di conservare una purezza che esula dal giudizio del tribunale. Innamoratissimo della moglie; compassionevole, spesso. Paterno, leale verso l’uomo, non verso la Legge, Frank Semyon, interpretato da Vince Vaughn, è uno dei criminali gentiluomini più sexy di tutti i tempi.