Attenzione, nell’articolo vengono esplicitate alcune anticipazioni sulla trama di True Detective 4.
Una delle serie più attese del 2023 è sicuramente True Detective 4. La serie crime antologica nata dal talento dello sceneggiatore Nic Pizzolatto ha raccolto consensi giganteschi da parte di critica e pubblico già dal lontano 2014, anno in cui uscì la prima stagione. True Detective è una serie caratterizzata da trame appassionanti, che si avviluppano attorno allo spettatore rendendolo incapace di interrompere la visione. Sono storie contorte, profonde che si sviluppano in atmosfere cupe e soffocanti. Al centro c’è sempre un detective, un personaggio caratterizzato da una personalità importante, una psicologia stratificata e sfaccettata che lo rendono un protagonista efficace e affascinante. Tra l’altro, il personaggio può contare, oltre alla scrittura sicuramente di qualità, anche su un’ interpretazione generalmente affidata ad attori dall’indiscutibile bravura.
È quasi un luogo comune ormai considerare la prima stagione come la migliore fra le tre già uscite, ma se la coppia di detective composta da Matthew McConaughey e Woody Harrelson rimane quella che più di ogni altra ha lasciato un segno nella memoria del pubblico, Colin Farrell, Rachel McAdams e Mahershala Ali sono stati comunque dei protagonisti degni di quella che sicuramente si posiziona fra le migliori serie tv del genere.
Il clamore per questa serie è quindi chiaramente spiegato dalla bellezza della stessa, per questo quando lo scorso maggio HBO ha annunciato l’uscita di una nuova stagione, l’hype è stato altissimo fin da subito. Pubblico e critica si sono interrogati per settimane sulla presenza o meno di Pizzolatto anche nel nuovo ciclo di episodi, ma soprattutto chiunque moriva dalla curiosità di scoprire a chi sarebbe andata la parte del protagonista, il detective che fino a quel momento era stato interpretato da almeno due diversi premi Oscar.
Il nome non ha di certo deluso, True Detective 4 avrà l’ennesimo nome illustre nel mondo del cinema: Jodie Foster.
Al momento le anticipazione su True Detective 4 si limitano a qualche breve accenno sulla trama e ai nomi principali che compongono il cast. Il titolo completo di questo quarto capitolo sarà True Detective: Night Country e quell’atmosfera inquietante che ha sempre caratterizzato la serie ci verrà assicurata, in questo caso, dalla suggestiva ambientazione che è stata scelta. Nella buia città di Ennis in Alaska, sei dipendenti della Tsalal Arctic Research Station sono scomparsi senza lasciare traccia, nel silenzio dei ghiacci. Il caso verrà affidato a una coppia di detective, Liz Danvers ( Jodie Foster) e Evangeline Navarro (Kali Reis), che risolveranno il caso pur trovandosi di fronte a misteri sepolti sotto a ghiacciai perenni, in una città fredda, chiusa e misteriosa tanto quanto lo sono i suoi abitanti. Dalla produzione non è trapelato molto di più, ma i nomi delle attrici principali già potrebbero suggerire che tipo di coppia di investigatori impareremo a conoscere. Se da Kali Reis non ci possiamo aspettare niente di meno di una interpretazione energica, fisica e muscolare degna di una campionessa di pugilato quale è, dall’altra parte True Detective 4 può godere della presenza di una delle attrici che, per ogni appassionato di cinema, è la detective per definizione.
Nel 1992 Jodie Foster vince l’Oscar come miglior Attrice Protagonista ne Il Silenzio degli Innocenti, riuscendo a non sfigurare di fianco alla mostruosa interpretazione di Anthony Hopkins nei panni del detenuto, cannibale, Hannibal Lecter. Il film è stato un successo clamoroso, diventando a tutti gli effetti un trampolino di lancio per la carriera di Jodie Foster che da bambina prodigio, guadagnerà, grazie a questo film, la consacrazione definitiva, dimostrando di essere un’attrice decisamente capace. La sua Clarice Starling è un agente dell’FBI ancora alle prime armi, ma che nonostante la poca esperienza sul campo, riesce a risolvere il caso grazie alla relazione intrecciata con Lecter, un Serial Killer psicopatico, manipolatore e pericoloso che però è anche la chiave fondamentale per consegnare alla giustizia un pericoloso assassino chiamato Buffalo Bill.
Il personaggio interpretato da Jodie Foster è quello di una detective molto promettente, talmente impegnata nella risoluzione del caso da non accorgersi fino a che punto le abilità manipolatorie di Lecter si stiano insinuando nel suo subconscio. In quel tango così ben descritto nell’opera di Thomas Harris e altrettanto ben interpretato nel film di Jonathan Demme, Clarice Starling mostra il lato umano dietro all’uniforme, dimostrando come non sia sempre possibile scindere la storia personale dalla professionalità, perché in fondo, il talento è anche il frutto di ciò che si è imparato dalle esperienze passate.
Per risolvere il caso di Buffalo Bill ne Il silenzio degli Innocenti, Clarice guarderà in faccia le paure che l’hanno accompagnata per una vita, in True Detective, forse, il passato tornerà a bussare anche alla porta di Liz Danvers, dimostrando ancora una volta che non è tanto l’esperienza professionale a fare la differenza, ma la vita che si ha vissuto.
True Detective 4 in fondo ci ha sempre abituato al sottile gioco psicologico che intercorre fra la vita privata del detective e l’indagine che sta svolgendo. Nelle stagioni precedenti abbiamo imparato che la personalità dei protagonisti è sempre così ben descritta e caratterizzata perchè in un certo modo è anche direttamente responsabile dell’andamento successivo delle indagini e, proprio come ne Il silenzio degli Innocenti, non è neanche detto che la risoluzione del caso poi, coincida con una vittoria a tutti gli effetti. Possiamo solo supporre che Liz Danvers abbia un passato da affrontare, ma il volto di Jodie Foster rimanda inevitabilmente al pensiero del suo ruolo più iconico e, di conseguenza, al fatto che un passato da maneggiare con cura si rifletterà inevitabilmente su un presente altrettanto difficile da affrontare.
L’uscita di True Detective 4 porta con sé grandi aspettative, soprattutto perché la forza narrativa della prima stagione non sembra essere più stata eguagliata in quelle successive.
Da quel poco che abbiamo saputo fino a ora possiamo ben sperare che Evangeline Navarro e Liz Danvers non ci faranno rimpiangere Rustin Cohle e Martin Hart, ma che anzi ci dimostrino una volta in più come questa serie abbia la capacità di far brillare ancora grandi attori che forse non hanno più davvero bisogno di dimostrare il loro valore. Con il valore aggiunto, in questo caso, di una piccola carezza sulla guancia di ogni nostalgico, appassionato di grande cinema.