Pare proprio che True Detective appartenga a quell’universo di serie tv in grado di provocare nei fan la morbosa volontà di sciogliere la matassa di mistero che avvolge gli eventi narrati. Tuttavia sembra che i fan a questo giro potrebbero avere più fortuna chiedendo direttamente a Nic Pizzolatto. Il creatore di True Detective infatti, di tanto in tanto, si diletta su Instagram aa rispondere alle domande e ad alimentare teorie egli stesso.
È stato in questo modo che Pizzolatto ha in un certo qual modo approvato la teoria che colloca prima e terza stagione di True Detective nello stesso universo. Tuttavia pare si tratti di un discorso puramente tematico dal momento in cui lo showrunner ha confermato che a parte ciò non vi è connessione alcuna tra i due casi trattati.
Il sito americano UPROXX infatti suggerisce di dare un’occhiata al profilo Instagram di Pizzolatto per rendersi conto delle sue posizioni in merito. Nessun silenzio da interpretare, Pizzolatto smentisce qualunque connessione tra la terza stagione di True Detective e il Re Giallo. Inoltre lo sceneggiatore nega che tale stagione abbia subito le influenze di Twin Peaks, nonostante molti considerino True Detective la sua “vera erede”. Altra teoria messa a tacere su Instagram è quella che vede l’occulto giocare una parte fondamentale in quest’ultima stagione dello show.
Ma non è fijita qua. Nic Pizzolatto ha messo a tacere anche la teoria sull’omosessualità di Roland West emersa dopo l’ultima puntata.
Tale teoria è supportata dal fatto che Roland riveli di non essersi mai sposato e che sembri molto legato a Tom Purcell, il quale scopriamo proprio in Hunters In The Dark aver avuto una certa confusione sul suo orientamento sessuale. Non sembra tuttavia supportata dallo sceneggiatore che liquida un utente che fa riferimento a Roland come “gay” con un secco “No”. L’autore non lascia spazio neanche alla teoria della colpevolezza di Amelia Hays. Un utente pone l’accento sull’affermazione di Amelia “a volte mi piace far finta di essere qualcun altro” additandola come sospetta. Pizzolatto replica precisando che Amelia affermi di averlo fatto solo due volte, “Per scappare dalla mondanità della sua vita quotidiana. Come per prendersi una vacanza da se stessi.”
In merito a tali illazioni il creatore di True Detective si lascia andare anche a qualche commento stizzito.
Non capisco come tu abbia fatto a saltare tali affermazioni, suggerendo che Amelia sia il killer del bambino. Se davvero fosse una persona tanto efferata potrebbe mai fare una simile ammissione? Questo balzo stona davvero tanto
A questo punto Pizzolatto sembra prenderci gusto. Aggiunge che “Amelia è esattamente chi sembra essere, non c’è nulla di sinistro in lei” e che “Il killer non è nè Amelia, nè Roland, nè Wayne”. Lo showrunner, chiaramente infastidito dal numero di fantasiose teorie su True Detective proliferate nelle ultime settimane, afferma che dar credito alle piste trovate su Reddit sia improduttivo.
Tuttavia, come sostiene UPROXX, Nic Pizzolatto dovrebbe essere orgoglioso di aver creato una serie tv come True Detective in grado di fomentare così tante reazioni.
Per quanto ridicole le teorie proposte possano sembrare, è chiaro che siano sinonimo di affetto da parte di un pubblico che adora parlare e straparlare di una serie che sta lasciando un segno tangibile nei fan.
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