Twin Peaks è capace di farci innamorare trascinandoci in un vortice di risate, intrighi e frustrazione per non averci capito molto. Per quanto sappia a volte farci arrabbiare, Twin Peaks è capace di indurre a uno stato di dipendenza tutto suo (come il suo fascino, d’altro canto).
Se siete stati rapiti per giorni, settimane, mesi, anni da questa incredibile storia, se vi siete trovati incapacitati a fuggire attraverso i boschi di Douglas Firs e/o Twin Peaks è diventata una meta molto abituale per voi potreste aver accusato degli effetti collaterali.
È facile che l’abuso di caffeina e zuccheri che un eccessivo soggiorno in questo luogo necessariamente comprende vi abbia portato ad accusare i 10 sintomi che seguono. Augurandoci il meglio per tutti, sediamo adesso tutti insieme rigorosamente in cerchio per parlare di questo amato disagio.
1. Soffrire di disturbo post-traumatico da Loggia Nera
Non importa quanti film horror abbiate visto, quanto siate coraggiosi e poco impressionabili, quanto vi faccia ridere il paranormale: se avete visto Twin Peaks, siamo sicuri che la “Red Room” sia diventata il palcoscenico dei vostri più oscuri incubi. Che l’intento di Lynch fosse di rappresentare la casa del male metafisico, o degli orrori del nostro inconscio, o semplicemente di dichiarare ancora una volta il suo amore per le tende rosse, sicuramente sappiamo che per NOI quel posto è un incubo totale.
Gli effetti di un’esposizione prolungata a questo luogo variano da attacchi di isteria a tentativi di comunicare parlando al contrario, a sfregamenti di mani compulsivi, allucinazioni, fughe da doppelganger, gesti di saluto peculiari, sbrodolamenti di caffè, e in alcuni casi cambiamenti drastici di arredamento.
Ah, e incubi. Tanti incubi.
Nei momenti di stress più intenso, 2 dipendenti da Twin Peaks su 5 riportano di essere entrati in un loop di risate isteriche e pianto durante il quale riuscivano solo a dire “How’s Annie? How’s Annie? How’s Annie?” a ripetizione.
(“Sì, mamma, sto andando a fare la spesa. Ci vediamo fra poco. Cià!”)