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#VenerdìVintage – I 7 motivi che fanno di Twin Peaks un capolavoro insuperabile

Twin Peaks david lynch
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I PERSONAGGI LEGGENDARI – Nel primo punto dicevamo che tutti i personaggi sono papabili assassini e questo succede per due motivi, principalmente:

1. Il meccanismo narrativo è perfetto.

2. Ogni personaggio è così ben delineato, così definito e così bizzarro da poter tranquillamente rivestire un ruolo di spicco come quello del killer. Citarvi uno ad uno i personaggi e descrivere quanto essi siano spettacolari richiederebbe un impegno omerico. Ci limiteremo a ricordarne solo alcuni.

Al di là del sopracitato Bob, indimenticabile è ovviamente l’agente Dale Cooper (Kyle MacLachlan) – feticisticamente ossessionato dalla torta di ciliegie e dalla, ormai celeberrima, a damn fine cup of coffee. Impeccabile nella sua divisa del Federal Bureau, egli racconta sempre le sue scoperte a un registratore portatile che appella Diane. Che Diane sia una segretaria o un diario non ci è dato saperlo. La signora Ceppo (la ormai defunta Margaret Laterman) è una tizia che se ne gira sempre con un ceppo tra le braccia. Parla poco, ma è una sibilla, una pizia. Ogni sua sentenza ha il sapore di una predizione. A lei spettano i criptici monologhi introduttivi delle puntate (video). E la galleria di personaggioni non finisce qui, come non citare Nadine o Gordon Cole (interpretato dallo stesso Lynch?)

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