Un mondo oltre il mondo – Sì, perché Twin Peaks ci parla di contingenza e concretezza (il cadavere incellofanato della ragazza più amata della cittadina è quanto di più concreto si possa pensare), ma anche di metafisico, onirico, astratto, trascendente. Così, ci si srotola davanti agli occhi, parallelo al nostro, il mondo della Loggia Nera, ove il Male assume le sue molteplici personificazioni, dove esistono stanze rosse con giganti, nani e ragazze morte che ti svelano il nome del proprio assassino all’orecchio. Un luogo nel quale, se ti ci perdi, forse la tua anima se la prende il diavolo.
Twin Peaks è l’intersezione di tre mondi: quello degli spettatori, quello dei personaggi e quello delle anime di tutti.