Durante l’inaugurazione della sua mostra fotografica Small Stories (attualmente in esposizione presso il Centro Cultura di Belgrado) il regista David Lynch ha commentato insieme al pubblico, in una diretta Skype, il finale della terza stagione di Twin Peaks. Questa è la prima volta che Lynch parla del suo show televisivo dopo la trasmissione del finale di stagione in due parti su Showtime, andato in onda negli Stati Uniti il 3 settembre.
Durante una sessione di domande fatte dal pubblico, il regista si è rifiutato di rivelare il destino di Audrey Horne, la cui sorte nell’ultimo episodio ha avuto una conclusione brusca e confusa, ma ha voluto spendere alcune parole sul finale di questo misterioso e onirico viaggio che è stata la terza stagione di Twin Peaks
La risposta di David Lynch non è stata chiarificatrice come avremmo desiderato:
Quello che conta è ciò che crediate sia accaduto. Molte cose nella vita semplicemente accadono e dobbiamo giungere da soli alle nostre conclusioni. Puoi, ad esempio, leggere un libro che solleva una serie di domande e si vorrebbe poter parlare con l’autore, ma questo è morto centinaia di anni fa. Ecco, è per questo motivo che tutto dipende da voi!
In altre parole, come dimostrato notevolmente dalle numerose teorie e interpretazioni che si possono trovare online, sta a noi la scelta finale.
Questa è la mappa della cittadina di Twin Peaks disegnata da David Lynch e da lui usata, insieme a Mark Frost, per spiegare ai produttori della ABC la loro idea generale per lo show, ancora prima di girare l’episodio pilota.
Se ci sarà una quarta stagione di Twin Peaks è ancora troppo presto per dirlo, ha in seguito dichiarato Lynch, ma non è escluso. Ha infatti aggiunto che se Twin Peaks dovesse avere un seguito, i fan avrebbero dovuto avere un’enorme pazienza.
Ho avuto bisogno di quattro anni e mezzo per scrivere e dirigere questa stagione!