IL DETECTIVE
Quel gioiellino che è Dale Cooper non dovrebbe richiedere presentazioni. Il ragazzo-immagine di Twin Peaks non potrebbe avere connotazioni più simboliche della Serie. Alternando deliziosi dolciumi a caffè neri come una notte senza luna e razionalità a intuizione, Cooper si presenta come un personaggio unico, indimenticabile. Sembra emettere carisma a ogni respiro piuttosto che anidride carbonica.
Pur presentando connotazioni tipiche dell’archetipo del detective, Cooper si distingue anche rapidamente come una personalità fortemente eclettica. Il suo modus operandi stravolge rapidamente il canone strettamente empirico dell’investigatore tradizionale. Cooper abbraccia la sua intuizione così come accetta i suoi sogni.
Burke è in un incubo dal quale non vede l’ora di svegliarsi. Burke è sicuramente molto più vicino a simboleggiare le forze dell’ordine e della razionalità. Se Cooper è l’uomo che crede per vedere, Burke è decisamente l’opposto. In contrasto con il resto della cittadina fino praticamente alla fine, a differenza di Cooper che ama sfoggiare una moda “Twin Peaksiana”. Burke è un lupo solitario. Il personaggio più riuscito della Serie.
Peccato che sia stato sostituito con un medico noioso interpretato da un Jason Patric che chiaramente non ha alcuna voglia di essere lì.