Nel terzo episodio dell’atteso revival di Gilmore Girls, Estate, Rory è tornata controvoglia a Stars Hollow, anche se non ha la minima intenzione di ammetterlo né di far parte della gang dei trentenni.
Quando la visuale si sposta a casa Gilmore, scoviamo le ragazze e Luke cenare con April, ormai ventiduenne.
April è sempre stata una ragazzina un po’ “particolare”, ma a me è sembrata più un’adolescente in piena crisi ormonale più che un’adulta. Tra il suo riferimento alla legalizzazione dell’erba e lo sfogo a cui si lascia andare con Rory, non ci sembra che il suo personaggio abbia fatto grandi passi in avanti.
Quando Rory chiama Logan per chiedergli se può andare a Londra da lui prima del previsto, quest’ultimo le confessa che in realtà la sua futura moglie si è trasferita a casa sua e che dunque la sua amante non può andare a trovarlo. A questo punto Rory sembra turbata dalla notizia, ma ancora una volta non riesco a capirne il motivo: lei ha sempre saputo in quale situazione si era infilata. Se decidi di metterti con un uomo impegnato non puoi certo pretendere di essere il suo primo pensiero! Ma andiamo avanti.
Durante una riunione cittadina e dopo aver scoperto che la chiusura della Gazzetta di Stars Hollow è ormai imminente, Rory cerca di far ragionare i suoi concittadini. Sostiene che sarebbe importante tentare di “salvarla”, ma nessuno le dà ascolto. La ragazza decide, dunque, di prendere in mano la situazione e di diventarne il direttore… senza avere una retribuzione, ovviamente. La redazione è composta soltanto da una donna ed un uomo che, in realtà, di informatica, articoli e quant’altro non sanno poi molto.
Successivamente Michel conferma a Lorelai le più recenti preoccupazioni di quest’ultima: lui ha intenzione di lasciare il Dragonfly Inn. Ha già fatto un colloquio di lavoro in un altro hotel e, nonostante ami la locanda dove ha lavorato per anni, è consapevole di avere abbastanza esperienza e capacità da desiderare un impiego di maggior prestigio. Fa capire chiaramente alla sua collega che, qualora quest’ultima avesse intenzione di espandere il Dragonfly Inn, lui deciderebbe di non andare via. In caso contrario, niente lo fermerebbe.
Le scene che più ho odiato dell’episodio Estate di Gilmore Girls sono decisamente quelle legate al musical di Stars Hollow organizzato da Taylor. Ben venti minuti di balletti, canti, prove e discussioni tra gli organizzatori. L’idea poteva anche essere simpatica, ma… davvero avete perso così tanto tempo soltanto per parlare di uno stupido musical, quando ci sarebbero state decine e decine di situazioni da analizzare meglio?!
Cos’era, un modo per colmare un lasso di tempo vuoto?
Quando Rory va a trovare sua nonna comprende che la donna sta subendo dei profondi cambiamenti interiori: ha addirittura dormito fino a mezzogiorno e cenato sul divano dinnanzi ad un televisore! Lorelai, poi, scopre che sua madre passa molto tempo con un vecchio amico che sembra abbia in mente più di un semplice rapporto di cordialità. L’uomo, infatti, finisce anche per accompagnare Lorelai ed Emily al cimitero quando le due, assieme a Rory, devono controllare che la pietra tombale di Richard sia finalmente perfetta (ovviamente, non lo è).
Nell’episodio Estate, però, abbiamo anche avuto modo di vedere una delle scene più attese di tutto il revival: il ritorno di Jess, che però ha deluso le aspettative della maggior parte dei fan. Quando il ragazzo va a trovare la sua ex, l’incontro tra i due ci sembra fin troppo freddo. Nessun bacio, nessun abbraccio, nessun gesto che ci faccia capire che i due sono in buoni rapporti.
Nonostante ciò, ancora una volta, è proprio Jess a tirare fuori Rory dal baratro, dandole un consiglio che con molta probabilità le stravolgerà la vita: lei deve scrivere un libro che parli della sua vita e di sua madre.
Tuttavia, quando Rory confessa a sua madre l’idea datale da Jess, quest’ultima non si mostra minimamente entusiasta: le dice semplicemente che non può farlo.
Lorelai non vuole, infatti, che la sua vita diventi di dominio pubblico.
Il contrasto tra le due Gilmore sfocia in una lite ormai inevitabile. Tornata da Luke, poi, Lorelai finisce di litigare anche con lui: quest’ultimo infatti le dice che sa già da tempo che Emily non partecipa con lei alla terapia e sostiene di aver sempre fatto tutto ciò che lei voleva, rimanendo però di fatto sempre escluso da ogni tipo di decisione di coppia.
Alla fine dell’episodio Lorelai confessa a Luke di aver bisogno di una pausa: ha bisogno di andar via per qualche settimana, per tentare di rimettere le cose a posto nella sua testa e riprendersi dallo scombussolamento interiore.
Dopo aver visto ben tre dei quattro episodi del revival di Gilmore Girls è ancora difficile capire bene se tutto ciò che sta succedendo ci piace o meno.
Da una parte abbiamo una Rory sostanzialmente immatura ed in parte persino arrogante (basti pensare alla presunzione con cui si è presentata al colloquio con la blogger, nell’episodio precedente) che, dopo aver avuto per anni tutto ciò che voleva, adesso si ritrova a scontrarsi col mondo reale scoprendo che non tutto è a portata di mano.
Dall’altra parte, poi, c’è una Lorelai che è ancora come l’avevamo lasciata: confusa, infelice, che ancora rischia costantemente di distruggere le sue relazioni. Per di più, ad accentuare il suo scombussolamento interiore, c’è anche la morte di Richard: nonostante i due non abbiano mai dimostrato apertamente di tenerci l’uno all’altra, è palese che la morte di suo padre abbia aperto un baratro nel cuore della donna.
La Gilmore che arrivati a questo punto ci piace di più è senza dubbio Emily: dopo averla vista soffrire nelle puntate precedenti, finalmente la vediamo rialzarsi e riaffrontare la vita. Adesso vuole andare avanti, senza ovviamente dimenticare suo marito, ma continuando comunque a vivere nonostante tutto.
Chi l’avrebbe mai detto che avremmo finito con l’apprezzare più Emily Gilmore che Lorelai o Rory?
Questo revival ci sconvolge sempre di più!