Parlare di Gilmore Girls vuol dire innanzitutto nominare le due icone della serie: Rory e Lorelai Gilmore.
Certo, la serie tv comprende anche molti altri personaggi di cui ci ricordiamo a distanza di anni, ma probabilmente la primissima associazione avviene con le due protagoniste. Ognuna, a modo suo, ha contribuito a farsi ricordare.
La storia di Gilmore Girls è nota a tutti, e dei due personaggi sopra citati abbiamo apprezzato alcune cose e ne abbiamo detestate altre.
In Rory vediamo molto di sua madre, anche se ha davvero fatto delle scelte molto diverse da lei (salvo forse finire a ripetere il suo stesso errore nel revival). È arguta, spigliata, intelligente e con grandi ideali. Avendo poi fatto di sua madre il suo modello, è facile capire che ha preso molto da lei.
Noi stessi, negli anni della nostra adolescenza, abbiamo adorato Lorelai e più volte avremmo voluto trovarci al posto di Rory. Quanti effettivamente possono dire di avere la fortuna di avere una mamma che sia anche la tua migliore amica, con cui parlare di tutto?
Un dettaglio, questo, che presenta lati positivi e negativi per entrambe. Anche Lorelai Gilmore lei, infatti, parla con sua figlia di tutto ciò che la riguarda, e in diverse situazioni la cosa le si è ritorta contro, perché, quando si comportava da madre, Lory non veniva apprezzata fino in fondo da Rory.
Impariamo a conoscere molto bene Lorelai nel corso delle diverse stagioni, e la conosciamo tanto che a un certo punto ci rendiamo conto che sappiamo già come agirà. Questo perché, come riportato dal titolo, è effettivamente un libro aperto, a tratti fin troppo.
Nel primo momento in cui la conosciamo in Gilmore Girls, capiamo che Lorelai è una donna libera, impulsiva e spontanea, che ha scelto di allontanarsi dalla sua famiglia perché si sentiva fortemente oppressa. Non apprezzava le loro restrizioni, e ancora meno il loro stile di vita.
Ha sempre desiderato essere indipendente, e il fatto che nelle sette stagioni abbia avuto modo di veder crescere il suo sogno superando diverse difficoltà rende anche noi spettatori molto orgogliosi del suo operato. Da questo punto di vista, per sua figlia è stata un ottimo esempio.
Altra cosa che la rende un personaggio in cui identificarsi è il suo essere una gran chiacchierona. Sono famosissime le sue richieste di caffè da Luke, che lui riesce a capire ma che non sono comprensibili in altri locali. Dopotutto non si è trovata a bere quattro caffè per niente.
Tutti questi dettagli, che ci portano ad amare moltissimo il personaggio, risultano essere però controproducenti. a lungo andare Questo vale sia nel lavoro che nella vita sentimentale di Lorelai. Ad esempio è stata impulsiva e spontanea quando ha proposto a Luke di sposarla, ma si è comportata allo stesso modo con Christopher a Parigi, e sappiamo tutti com’è finita.
La stessa cosa le è accaduta con la locanda. Lorelai è sempre riuscita con il suo piglio a rialzarsi senza troppe difficoltà, ma il passaggio dall’Indipendence Inn al Dragonfly Inn non è stato per nulla semplice. Il fatto che comunque abbia dato a Sookie la notizia in maniera ilare un po’ aiuta.
Le ripetizioni più grandi in termini di atteggiamento Lorelai le ha nelle relazioni sentimentali. Se proprio vogliamo vedere bene, c’è stata una crescita esponenziale, e si può chiaramente vedere la donna che passa dall’aprirsi troppo poco all’aprirsi troppo.
Partiamo dal primo momento, ovvero Lorelai che non riesce ad aprirsi. Nella prima stagione di Gilmore Girls conosce Max Medina, insegnante di Rory con cui intraprende una relazione che arriva fino a una dichiarazione di matrimonio.
Max fa le cose in grande, riempiendo l’intera stanza di margherite gialle, e Lorelai non ce la fa a dirgli no. Tuttavia le ci è voluto del tempo per arrivare a quel punto, e molto probabilmente è stata messa più che altro alle strette. All’epoca infatti non si sentiva pronta per condividere la sua vita con un uomo.
Non a caso lo lascia poco prima delle nozze, forse in una delle maniere più tristi possibili. Noi spettatori in ogni caso la capiamo, perché non puoi forzare i tuoi sentimenti se senti che non ci sono. Dall’altro lato, però, se non ti apri non saprai mai ciò che trovi.
Nel caso specifico Lorelai non può forzare i suoi sentimenti in quanto sa, nel suo subconscio, di provarli già per un’altra persona: Luke. Questo ci porta alla sua seconda fase, quando finalmente impara ad aprirsi. Anche qui ci vuole un po’, ma sicuramente si vede un’evoluzione.
La relazione tra i due è forse quella più apprezzata, perché mostra chiaramente quanto siano effettivamente compatibili. Anche qui però ci sono situazioni in cui l’impulsività di Lorelai, quasi sempre tratto positivo, acquista delle connotazioni negative.
Decide di chiedere a Luke di sposarlo presa dalla disperazione di un momento, e la stessa cosa accadrà quando si lasceranno. Tutte situazioni in cui l’essere troppo aperta e spontanea si è rivoltato contro Lorelai, dimostrandoci ancora una volta quanto il personaggio sia prevedibile.
Arriviamo alla fase tre, ovvero il momento in cui Lory ha cominciato ad aprirsi fin troppo ripetendo sempre le stesse dinamiche. Quando litiga con Luke, Lorelai passerà la notte con Christopher (uno dei tradimenti che più ci hanno fatto ribrezzo, insieme a quelli che trovate qui).
I due cominceranno quindi a frequentarsi di nuovo, per poi sposarsi di punto in bianco durante un viaggio a Parigi. Siamo all’ultima stagione di Gilmore Girls, e i fan di Lorelai e Luke si sono davvero preoccupati. Meno male che poi si è risolto tutto!
In questa situazione la più adulta delle Gilmore Girls ci dimostra per l’ennesima volta gioie e dolori dei lati del suo carattere, così adorabili in apparenza. È bello essere impulsivi e spontanei, ma se poi sposi un uomo che non ami davvero che fai?
Con questo non voglio certo dire che Lorelai sia tutta da buttare. Come spesso accade, sul suo personaggio ci sono luci e ombre.
In Gilmore Girls Lorelai è un pilastro, ma non tutto ciò che fa deve essere preso come verità. È di certo divertente, finché non ci si accorge che dietro c’è molto altro, che ci fa vedere il personaggio sotto una luce diversa e, forse, più matura.