Dopo aver guardato il primo episodio dell’attesissimo revival di Gilmore Girls, molti hanno atteso per vedere il secondo. C’è chi ha aspettato qualche giorno, chi soltanto qualche ora… e chi (come me, ad esempio) non ha resistito e l’ha guardato subito dopo.
Il secondo episodio della nuova stagione di Gilmore Girls viene chiamato Primavera, ed è ovviamente ambientato alcuni mesi dopo gli avvenimenti accaduti nel primo. Ci viene mostrata come prima cosa una delle fallimentari sedute a cui Lorelai viene costretta a partecipare accanto a sua madre, che tenta di riprendersi dallo shock per la morte di Richard. Le ore che le donne passano in compagnia della psicologa, però, non servono in realtà a molto: le due non si parlano minimamente. Orgogliose e testarde come al solito!
Quando la visuale si sposta su Stars Hollow assistiamo ad una caratteristica fiera del paese, organizzata da Taylor e Kirk e grazie alla quale rivediamo Jackson, Lane, la signora Kim e… il signor Kim! Ci avreste mai creduto? Finalmente, dopo anni ed anni di attesa, abbiamo avuto modo di conoscere l’invisibile papà di Lane!
Tornata a Londra, Rory inizia a trovare particolarmente difficile lavorare con Naomi Shropshire, l’attivista politica che l’ha ingaggiata per scrivere una biografia su di lei e che ha richieste sempre più particolari, fino ad arrivare ad essere licenziata senza preavviso. Un duro colpo per la nostra Gilmore, che si ritrova a non saper più dove sbattere la testa. La vediamo nuovamente con Logan, in un ristorante appartenente agli Huntzberger ed in cui i due si imbatteranno anche nello stesso Mitchum Huntzberger, che si offre di mettere una buona parola per Rory in modo che lei ottenga un importante colloquio di lavoro.
Vediamo inoltre che, nonostante lei cerchi di non lasciarsi andare ai sentimeni in questa “relazione” con Logan, in realtà è frustrata a causa della situazione in cui si trova. Ma davvero, Rory, anni fa gli hai detto che non volevi sposarlo per seguire la tua carriera e ora, a trentadue anni, sei diventata la sua amante e sei gelosa della sua futura moglie? L’instabilità emotiva ci sta, ma così…
Emily insiste per cenare con Luke e gli dice che Richard lo ha incluso nel proprio testamento: gli ha lasciato dei soldi destinati all’ampliamento nel suo locale in modo da crearne un franchise. Luke, seppur riluttante all’idea di cambiare qualcosa del proprio lavoro, è costretto ad accettare la proposta e ad andare in giro con la donna alla ricerca di alcuni nuovi locali da utilizzare. Proprio durante questa estenuante ricerca, Luke scopre che in realtà Emily ha smesso di andare alle sedute assieme a Lorelai: quest’ultima gli ha mentito.
Ancora una volta, dunque, assistiamo ad un episodio che ci mostra la sostanziale mancanza di comunicazione tra i due: ma, in effetti, perché Lorelai non dovrebbe dire a Luke la verità? A cosa serve mentirgli, quando – almeno secondo me – lui non si sarebbe mai opposto al fatto che lei vedesse una psicologa, se questo l’avrebbe aiutata almeno in parte con la sua emotività instabile?
Successivamente siamo ancora una volta catapultati nel passato e vediamo Rory e Paris invitate alla Chilton dal preside Charleston per parlare con gli studenti. Il preside offre a Rory un posto di lavoro come insegnante, ma quest’ultima rifiuta.
Qui Rory è esattamente l’emblema dell’attuale incertezza lavorativa della nostra generazione, costretta ad entrare nel mondo del lavoro in un momento di crisi economica. In Primavera assistiamo ad un disastro dopo l’altro: la ragazza si ritrova a dover chiedere aiuto a Logan che, grazie a suo padre, le fa ottenere un importante colloquio. In seguito, però, Rory si dovrà scrivere un articolo sulle file (per un momento ci sembra davvero entusiasta della faccenda!), finendo per andare a letto con uno sconosciuto e cadere nello sconforto. Se entrassimo nella mente della ragazza in questo momento, probabilmente ci troveremmo un vortice implacabile di emozioni contrastanti.
A mio parere questa Primavera è stata tuttavia cosparsa anche di alcune scene inutili; lasciando da parte il film di Kirk, che può essere piaciuto o meno in quanto ci ha comunque ricordato quello già prodotto in passato e ci ha inevitabilmente fatto sorridere, era davvero necessario mostrare Tristin? Un Tristin diverso, per di più, in quanto di Chad Michael Murray non abbiamo visto nemmeno l’ombra. A che pro mostrare un personaggio di sfuggita? Soltanto per far regredire Paris all’adolescenza? Persino le scene con Michel mi sono sembrate semplicemente dei tappabuchi. L’ho pensato solo io?
Ovviamente ci sono mancate, ed ovviamente siamo stati tutti felicissimi di questo revival, ma alcune decisioni prese da Amy Sherman-Palladino e suo marito Daniel proprio non le capisco. Tra una Rory ben più immatura di come l’avevamo lasciata, una Lorelai che sembra infelice persino con Luke e personaggi gettati un po’ a caso…
Beh, è sempre la nostra amata Stars Hollow e loro sono sempre le Gilmore Girls, ma io non le ricordavo proprio così!