Quando parliamo di Una mamma per amica, Gilmore Girls, parliamo di una Serie Tv unica nel suo genere.
È unica nella sua vena ironica, il ritmo dei dialoghi, l’oculata caratterizzazione di ogni suo personaggio e l’incredibile rapporto che lega Lorelai e Rory, indiscusso protagonista della serie.
Amy Sherman-Palladino, la creatrice, ha portato insieme al marito Dan Palladino sullo schermo uno show su una madre e sua figlia, unite da una forte amicizia, riuscendo al contempo a creare un solido universo della serie in cui persino la cittadina di Stars Hollow sembra avere tridimensionalità, una sua personalità ed i propri colori.
Nelle sue sei stagioni Una mamma per amica ci ha mostrato la crescita di Rory, i drammi personali e famigliari, le difficoltà che possono tangere anche il più solido dei rapporti, mostrandoci un interessantissimo spaccato della frenetica e spesso assurda quotidianità delle due protagoniste.
Questa serie ha inevitabilmente vinto l’amore del pubblico, ed è grazie a questo che, dopo aver abbandonato la produzione della serie nell’ultima stagione per l’impossibilità di formulare un accordo con il network CW, Sherman-Palladino ha ripreso le redini per i quattro episodi della miniserie evento che uscirà il 25 Novembre – Gilmore Girls, a Year in the life. Inutile dire quanto aspettavamo di ritrovare Rory, Lorelai e tutti gli abitanti di Stars Hollow dieci anni più tardi.
Abbiamo perciò accennato che Una mamma per amica è frutto del genio di Amy Sherman-Palladino, che non si è limitata ad immaginarsi e creare da zero le dinamiche della serie, ma ha trovato ispirazione in una sua personale esperienza.
Appurato che Stars Hollow è da considerare alla stregua di un personaggio chiave, bisogna premettere che tutto ha inizio proprio da una cittadina simile.
Amy si trovava in una cittadina del Connecticut chiamata Washington Depot, e racconta di aver soggiornato alla locanda Mayflower Inn, che ha trovato estremamente affascinante. La sua esperienza in quel luogo l’ha portata ad abbozzare i dialoghi del pilot già durante la sua prima notte di permanenza.
Ad affascinarla è stata l’atmosfera di quel luogo, i suoi abitanti e il rapporto di fratellanza che si percepiva tra loro. Amy l’ha descritto come magico, e rimasta colpita dal modo in cui i cittadini si comportavano tra di loro – alcuni si servivano persino da soli nei locali, proprio come vediamo fare a Lorelai nella serie -, ha deciso di creare la fittizia Stars Hollow sulle false righe di Washington Depot e usarla come ambientazione per la sua serie. Persino le riunioni cittadine sono ispirate a quelle della reale cittadina: chissà che non esista un vero Taylor Doose!
Come sappiamo, per il ruolo di Rory è stata scelta Alexis Bledel, allora diciottenne alla sua prima esperienza sullo schermo; Lauren Graham è invece diventata Lorelai Gilmore.
Ci sono alcune curiosità che riguardano il casting: in primo luogo, Luke non sarebbe dovuto esistere, o meglio, al suo posto ci sarebbe dovuta essere una donna di nome Daisy, e noi ora conosceremmo la Daisy’s Diner. Alla fine, Scott Patterson è stato ingaggiato per interpretare Luke, il burbero proprietario della tavola calda che sfama Lorelai. La scelta è ricaduta sulla modifica del sesso del personaggio nello script poiché si è considerata la già ampia presenza femminile tra i personaggi principali, ed inoltre ciò avrebbe aperto la porta ad un possibile interesse romantico per Lorelai – esattamente ciò che è accaduto.
Come possiamo immaginare Alexis non è stata la sola a candidarsi per il ruolo di Rory, e tra le contendenti c’era anche Liza Weil, che naturalmente non ha ottenuto la parte, ma in un modo o nell’altro è riuscita ad entrare nello show. Infatti la conosciamo come Paris, l’amica (in principio nemica) di Rory. Liza non era adatta al ruolo di Rory, ma è piaciuta tanto ai produttori che hanno costruito un ruolo tutto per lei.
Sempre in tema di cast, inizialmente a dover interpretare Sookie, la migliore amica di Lorelai e migliore cuoca del mondo, era Alex Borstein, che per altri impegni lavorativi ha dovuto abbandonare la parte, ma che comunque è apparsa saltuariamente come Drella, l’insofferente suonatrice di arpa dell’Indipendence Inn. Ad interpretare Sookie è quindi Melissa McCarthy, ma la sua dolce metà, Jackson, è interpretata dal vero marito della Borstein, Jackson Douglas.
Un altro fatto riguarda Lane, personaggio basato sulla migliore amica di Amy Sherman-Palladino, Helen Pai, anche lei produttrice dello show. Il nome della band di Lane è un anagramma del suo nome: Hep Alien. Anche il primo ragazzo di Lane, interpretato da Adam Brody, è ispirato al marito di Helen Pai, ed infatti condividono lo stesso nome: Dave Rygalski.
Come ben sappiamo, la musica gioca un ruolo fondamentale all’interno dello show, e spesso è oggetto di discussione tra i personaggi, senza contare anche la presenza di Sebastian Bach degli Skid Row. A curare la musica dello show era la stessa Sherman-Palladino, che ritiene la colonna sonora fondamentale a veicolare determinati messaggi, ed in generale è appassionata di musica. Tutta la musica della serie è stata scritta dalla cantante Sam Phillips, che è apparsa anche in un episodio.
Il pilot di Una mamma per amica è stato finanziato dal Family Friendly Programming Forum, un’associazione pubblicitaria, e girato a Unionville, nei pressi di Toronto, che ha dato vita a Stars Hollow, mentre il resto della serie è stato girato negli studi Warner Bros in California, riproducendo le scenografie della cittadina.
La serie ha debuttato il 5 ottobre 2000 sul network WB, su cui è rimasta fino alla sesta stagione, quando è stata acquisita da CW.
Ora invece il testimone di Una mamma per amica è passato a Netflix. Spetterà ora alla piattaforma che ha rivoluzionato le Serie Tv a farci ricongiungere con le nostre Gilmore preferite.