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La Casa nella Prateria – Un’attrice della serie difende il reboot: «La Serie Tv è sempre stata woke»

In foto i protagonisti de La casa nella prateria
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I serie tv addicted più nostalgici nei giorni scorsi hanno ricevuto una notizia tanto bella quanto inattesa: verrà realizzato presto un reboot de La casa nella prateria.

Il family drama della NBC per nove stagioni ha raccontato le difficoltose vicissitudini di una tradizionale famiglia americana, che viveva in una sperduta fattoria nel Minnesota nel diciannovesimo secolo. Liberamente ispirata ai romanzi di Laura Ingalls Wilderha avuto un grande successo in patria ma anche qui in Italia dove viene replicata ancora oggi. Sarà per questo motivo che Netflix ha deciso di realizzare un reboot de La casa nella prateria, chiedendo a Rebecca Sonnenshine di scrivere una nuova sceneggiatura. La donna in passato ha lavorato come showrunner per The Vampire Diaries e The Boys, dimostrando di essere più che capace di costruire una buona storia. Non conosciamo ancora molti dettagli, ma si sa già che sarà un progetto totalmente nuovo. Il reboot promette di “offrire una visione caleidoscopica delle lotte e dei trionfi di coloro che hanno plasmato la frontiera”.

L’annuncio del reboot ha reso molto felici alcuni, ma al contempo ha scontentato altri. La giornalista e conduttrice televisiva statunitense Megyn Kelly ha detto che teme che nella nuova versione La casa nella prateria potrebbe diventare troppo woke. L’attrice Melissa Gilbert quindi ha deciso di risponderle per le rime.

Megyn Kelly è molto conosciuta per le sue dichiarazioni controverse e ultraconservatrici con cui ha spesso fatto parlare di sé. Non è la prima volta che una sua dichiarazione fa discutere e crea reazioni contrastanti. In occasione dell’annuncio del reboot de La casa nella prateria ha deciso di condividere con i suoi follower il suo timore relativo a questo progetto. Ha quindi lanciato un avvertimento su X a coloro che vi stanno lavorando:

“Se wokizzate La casa nella prateria, la mia unica missione sarà quella di rovinare il vostro progetto.”

Un’attrice del cast de La casa nella prateria però non ha per nulla gradito le parole della giornalista e ha deciso di rispondere a tono. La star, che interpretava la piccola Laura Ingalls, ha voluto sottolineare come la serie tv sia sempre stata woke. Secondo Melissa Gilbert, La casa nella prateria ha affrontato nel corso delle nove stagioni innumerevoli temi complessi e ha precorso i tempi. Ecco quali sono state le sue parole:

“A quanto pare Megyn ha twittato (non sono su quella piattaforma) chiedendo che Netflix non wokizzasse il suo remake de La casa nella prateria. Ummm… guarda di nuovo l’originale. La TV non è molto più woke oggi di quanto abbiamo fatto noi. Abbiamo affrontato razzismo, dipendenza, indiani nativi, antisemitismo, misoginia, abusi coniugali e ogni altro argomento ‘woke’ che possa venire in mente. Guarda qualsiasi episodio su qualsiasi piattaforma di streaming in qualsiasi parte del mondo”.

E a questo proposito, perché si fanno sempre più reboot?