Uno degli addìi più discussi negli ultimi anni. Quello di Patrick Dempsey, l’ex Dr. Derek Shepherd, il dott. Stranamore di Grey’s Anatomy, resterà ancora impiantato nella nostra mente.
L’attore, dopo anni, torna a parlare del dr. Shepherd e della sua presenza ancora costante nello show di Shonda Rhimes.
Non potrebbe essere altrimenti, se ci pensiamo. Protagonista, con la star Ellen Pompeo, dal primo episodio della prima stagione, fino all’undicesima stagione di Grey’s Anatomy, Patrick ha lasciato un vuoto incolmabile, per tutti i fan della serie. Una morte sofferta e inaspettata, e sotto certi versi ingiustificata, che ha spezzato i cuori di milioni di fan in tutto il mondo.
Ma dopo tanto tempo, Dempsey è ritornato a parlare di quel ruolo che tanto gli calzava a pennello. Intervistato durante un evento live del MaineVoices, ha parlato del suo vecchio ruolo e della sua assenza devastante: “Sarà sempre lì” ha dichiarato l’attore riferendosi al dottor Stranamore.
“Il mio personaggio è diventato qualcosa di tangibile. La cosa più grande che è derivata da questa esperienza è il Centro Dempsey (l’ambulatorio per i malati di cancro finanziato dall’attore in onore di sua madre n.d.r.). L’aver interpretato un dottore in tv, io che sarei il peggior dottore del mondo, penso abbia aiutato un po’ di persone. Questo lo devo soprattutto al potere che ha la televisione di arrivare a tutto il mondo e sicuramente a uno show che è ancora in onda con la quindicesima stagione, il che è notevole. E folle. Sono molto grato per tutto ciò che mi ha dato e penso che la cosa più grande che ne è venuta fuori è in definitiva il centro e la consapevolezza che siamo stati in grado di portare”.
Il Patrick Dempsey Centre for Cancer Hope & Healin è stato fondato nel 2008 e si trova nel Maine. Ha riscosso grande visibilità grazie all’associazione che lega l’attore alla medicina, grazie al ruolo nella serie.
Le parole di Patrick Dempsey, ci ricordano ancora di più quanto amassimo il suo personaggio e quanto manchi nella serie. Un attore che, anche grazie alla sua sensibilità, ha saputo dare spessore a un personaggio a dir poco emozionante.