Nella notte tra il 15 e il 16 aprile si è spento all’età di 74 anni Ronald Lee Ermey, attore ed ex militare statunitense, per le complicazioni dovute a una polmonite. Ce lo ricordiamo tutti in un ruolo che ha segnato la storia del cinema, quello del Sergente Maggiore Hartman in Full Metal Jacket. Ma R. Lee Ermey ha alle spalle una carriera cinematografica immensa, cominciata inevitabilmente tardi a causa dei suoi impegni militari, ma che vanta oltre 60 pellicole. Quasi mai da protagonista, egli ha sempre trovato il modo di lasciare il segno grazie alla sua incredibile espressività e a una straordinaria gestione dei tempi della recitazione.
A dispetto dell’immagine da duro, quella che inevitabilmente si è costruito grazie ai suoi ruoli più importanti – oltre ad Hartman nel film di Kubrick lo ricordiamo nei panni del sindaco Tilman in Mississippi Burning e come ufficiale elicotterista in Apocalypse Now – R Lee Ermey viene descritto come una persona estremamente autoironica. Qualità che, d’altra parte abbiamo potuto notare nelle sue fugaci ma memorabili apparizioni nelle Serie Tv. Su tutte, impossibile non citare il suo cameo in Scrubs come paziente dell’ospedale, nella quale interpreta una versione caricaturale del sergente Hartman e, soprattutto, si finge il padre dell’Inserviente. Naturalmente, non poteva che essere JD quello preso di mira dall’accoppiata formata da R Lee Ermey e Neil Flynn.
Il ruolo seppur breve ma forse più rilevante è quello del padre di Gregory House nell’omonimo medical drama. Nella sua prima apparizione, episodio 2×05, si nota proprio come la natura del loro rapporto abbia contribuito a rendere così come l’abbiamo conosciuto. Performance straordinaria sia la sua che quella di Hugh Laurie, come anche nella seconda comparsata – 5×04 – per quanto solo in alcuni flashback.
Se il suo debutto in Tv è avvenuto con Miami Vice, i più attenti lo ricorderanno anche in X-Files, precisamente in uno degli episodi più belli dell’intera Serie: la 3×11, Miracoli, nella parte del reverendo Findley.
Un attore poliedrico, che è riuscito a dare spessore a ogni singola parte, breve o significativa che sia stata. Mancherà tanto anche a noi amanti delle Serie Tv, oltre che del cinema.