4) “Hot Damn” diventa un vero motto per il carismatico Raymond Holt
Catapultiamoci adesso in uno dei commissariati più farseschi dei bassifondi di New York e pensiamo ad uno dei personaggi più fortemente distintivi di Brooklyn Nine-Nine. L’attore Andre Braugher, scomparso lo scorso anno, riveste i panni del nuovo capitano del dipartimento. Raymond Holt (un articolo su di lui) è noto infatti per la sua professionalità e intransigenza, nonché per il suo attivismo contro ogni discriminazione, in quanto lui stesso afrodiscendente ed omosessuale. All’apparenza sembra apatico per il suo brusco cipiglio ma con il tempo si dimostra molto solidale nei confronti della sua squadra e si affezionerà soprattutto a Jake e Amy.
Proprio quest’ultima diventa la vittima di una delle scene improvvisate interpretata da Braugher
La vicenda ha inizio con un’insolito ritardo da parte dell’agente Santiago che quotidianamente si presenta al lavoro sempre puntuale. Inoltre è risaputo quanto sia determinata e ligia al dovere, ma quel giorno evidentemente qualcos’altro l’aveva trattenuta. Pertanto tutti i colleghi iniziano a formulare le teorie più astruse sul suo ritardo! Fino a quando il capitano esordisce dicendo che magari aveva trovato fila in banca. Poco dopo però Amy fa il suo ingresso in ufficio e sotto lo sguardo indagatore di tutti e il viso mesto per l’imbarazzo dirà che era stata davvero trattenuta in banca!
Ecco che allora Raymond dà sfogo alla sua verve spavalda esclamando un accorato e gestualmente connotato “Hot Damn“! Una sorta di pungente imprecazione che porterà il resto del cast ad assumere micro-espressioni di stupore e un ritmo abbastanza serrato. Questa esclamazione resterà così nella tradizione dello show, come quella volta che durante un interrogatorio il capitano non riuscirà a fare a meno di ripeterla per ben tre volte! Come non poteva che fargli notare il suo più fedele collaboratore Jake Peralta. Insomma, che sia un urlo di compiacimento o quasi un espressione involontaria, non ci resta che sorridere a questa divertentissima gag.
5) The Walking Dead ci offre alcune scene improvvisate tra apocalisse e strani outfit
La fine del mondo sta arrivando e ognuno si prepara a modo proprio. In un’atmosfera carica di tensione e angoscia di certo l’umorismo non è la prima strategia utilizzata dai personaggi per sopravvivere. Pertanto Carol, indubbiamente la più stoica e rigida del gruppo, rimarrà di stucco quando vedrà sotto il portico un burbero Daryl intento ad aggiustare un certo arnese. Così dopo qualche battuta di cattivo gusto sul prepararsi all’apocalisse non avrà remore a polemizzare sull’abbigliamento esagerato scelto dall’uomo per la battaglia finale.
Si trattava infatti di una sorta di outfit nero da centauro che lui non perderà tempo a difendere declamando a gran voce “Tu sei ridicola” nei confronti di Carol, che gli passa davanti andandosene via. Di fatti la donna portava invece dei sobri abiti coordinati ad un parrucco da signora anziana. Mentre Dylan esprime anche esteticamente la sua frustrazione infatti, Carol rimane salda, rappresentando la resilienza e la speranza anche in un contesto di grande difficoltà. Possiamo dunque affermare che, una su mille tra le scene dello show, ce l’ha fatta ad essere del tutto imprevista! E noi non possiamo che essere soddisfatti di averlo scoperto prima di tutti gli altri. Ma secondo voi era troppo evidente o Daryl è stato bravo a dissimularlo?
6) “I kind of hate women” è il grido humor-misogino più memato di sempre
It’s Always Sunny in Philadelphia non porta proprio tutto questo sole nelle nostre case. Lo show si contraddistingue infatti per il suo aspetto ironicamente scorretto e saccente! Tuttavia è proprio questo ad incuriosire chi inizia a guardare già i primi episodi per poi accompagnarti fino alla fine. I nostri quattro proprietari del pub irlandese infatti, ne sanno una più del diavolo! Ma in particolare una volta, ormai divenuta celeberrima nella storia dello show, non hanno perso tempo a lasciarci di stucco. Ci troviamo nell’episodio in cui il gruppo viene a sapere che il famoso regista M. Night Shyamalan è arrivato in città e pertanto pensano bene di scrivere addirittura un prequel de Il sesto senso, chiamandolo, beh, Il quinto senso…
Tuttavia, mentre sono presi dal brain storming su cosa sceneggiare, arriva il momento in cui Dennis propone una presenza femminile con la quale Mac avrebbe dovuto copulare ininterrottamente! Ma lui di tutta risposta, esordirà dicendo a muso duro “I kind of hate women“! Lanciando una bomba di misoginia che in quel contesto, in quel periodo storico e nel genere a cui fa riferimento la serie, non può che risultare ilare e memabile fino ai nostri giorni. Da qui svariate sono state le speculazioni su un ipotetica omosessualità repressa dal prepotente e piacione Mac, ma ad oggi le risposte non sono chiare. Detto questo ai nostri giorni però, sempre meglio controllare un po’ di più le parole, per evitare spiacevoli polemiche o malintesi!