10) La canzone del Ringraziamento di Bob’s Burgers è degna dei migliori freestyle
Se non sapete dove andare a mangiare il vostro hamburger e patatine, sedersi ad un tavolo del fast food dei Belcher è sempre una buona idea! Complice delle più esilaranti avventure culinarie, Bob’s Burgers ci regala per ogni episodio qualcosa per cui ridere a crepapelle. Quando poi arriva il giorno del Ringraziamento, lo spirito di iniziativa di mamma Linda emerge ancor di più come un fiume in piena. Tuttavia, dietro il suo personaggio non dimentichiamo che c’è un professionista che presta la sua voce. In questo caso si tratta insolitamente di un uomo, John Roberts, che risulta molto adatto per la voce graffiante di Linda.
Ed è proprio lui l’artefice di una canzone freestyle improvvisata nella sua cabina di registrazione con cui Linda accompagna con ritmo l’intera giornata di festeggiamenti. Ovviamente si tratta di un motivetto a tratti stonato ma tanto coerente alle immagini della sitcom, tanto da essere successivamente interpretata addirittura dal gruppo dei The National! Gli autori inoltre hanno dichiarato che questa risulta essere la quarta canzone più bella di tutta la serie e non possiamo biasimarli. A suon di mirtilli e tacchino c’è già venuta fame!
11) Qualcuno ha mai visto un biscotto realizzare una delle scene improvvisate più eclatanti?
Eccoci adesso nell’appartamento più entusiasmante delle sitcom, nato da un gruppo di ragazzi che dovevano far dimenticare una brutta rottura alla povera Jess. Oltre a tirare su il morale alla ragazza tuttavia, i quattro baldi coinquilini non smettono mai di combinarne una nuova al secondo! A dir poco tragicomica è la scena in cui Nick, scorbutico come sempre, decide di offrire al compagno di stanza Schmidt un biscotto a forma di stella di David per celebrare la sua fede ebraica.
Tuttavia l’amico non prende molto bene il gesto, mostrandosi anzi visibilmente offeso. Pertanto Nick, in preda all’imbarazzo e all’insofferenza per il suo gesto non apprezzato, ripeterà non una ma ben cinque volte di fila la frase “you gave me a cookie, I gave you a cookie” in maniera quasi spasmodica e bizzarra!
Infatti ad un certo punto inizierà a pronunciare male le parole lasciando attonito Schmidt e gli altri presenti nella stanza. Ma mettiamoci nei panni di Nick. Se già non sei espansivo per natura e nel momento in cui provi ad esserlo ricevi uno schiaffo morale, i nervi cominciano a cedere! E per diffondere il fatto, l’attore Jake Johnson aveva pubblicato sulla sua pagina Instagram il pezzo della sceneggiatura originale che confermava la sua singolare improvvisazione. Non possiamo dunque che farti i complimenti Jake. Con la tua trovata ci hai svoltato la giornata!
12) Quando un servizio da tè diventa la parte più ilare della storia
Una volta che vieni trascinato nelle avventure della vicepresidentessa più svampita degli Stati Uniti, niente può fermare la tua addiction per Veep! Stratega anche se in maniera abbastanza goffa, Selina Meyer secondo noi merita di raggiungere la massima carica politica per la sua nazione in fondo. Tuttavia, senza l’aiuto dei suoi fedeli collaboratori come il direttore della comunicazione Mike e il suo assistente personale Gary, non saprebbe davvero come fare…O forse è proprio il contrario!?
Epico è il momento in cui, mentre lei tiene un discorso pubblico, accade che proprio Gary mentre parla al telefono indietreggia facendo cadere accidentalmente una servizio da tè cinese riposto su un tavolino. Non mancherà quindi il suo trasalimento e la preoccupazione visto il pregio del servizio! Pertanto, in maniera a dir poco rocambolesca, cercherà di nascondere i pezzi dietro una tenda con l’aiuto di Mike, ma all’improvviso entra Selina dopo aver finito il suo comizio.
Da questo momento in poi gli showrunner hanno ritenuto funzionale al clima del momento conservare questa blooper. Così gli attori hanno iniziato ad aumentare la sua enfasi imbastendo una buffa conversazione poco sensata su come bere il tè! Infine se ci pensiamo, menomale che si è trattato di qualche tazzina e non di roba più preziosa come le bolle elettorali cui tanto aspirava l’ambiziosa vice!