3) I medici delle Serie Tv medical drama non staccano mai la spina

Tra i vari stereotipi, i medici, soprattutto quelli delle serie più drammatiche, sembrano essere costantemente immersi nel loro lavoro, senza mai prendersi un vero momento di riposo. Questo tipo di rappresentazione può portare gli spettatori a credere che la vita di un medico sia sempre frenetica e priva di tempo libero, il che non riflette sempre la realtà. Nella vita quotidiana, i medici, pur facendo turni lunghi e impegnativi, devono anche affrontare pause obbligatorie, regolamenti sul riposo e, soprattutto, la necessità di prendersi cura della propria salute mentale e fisica.
Tuttavia, ciò accade nelle serie tv medical drama, perché cercano di mostrare la tensione e l’urgenza del lavoro in ospedale. L’immagine di medici che lavorano instancabilmente senza mai fermarsi, contribuisce a costruire il dramma e la sensazione di vita da ospedale ad alto rischio. Così, questo permette di concentrarsi esclusivamente sulle situazioni mediche di emergenza, creando quel ritmo incalzante che intrattiene. Pertanto, il continuo stress senza pause, può portare anche a un burnout irreversibile.
In Chicago Med (qui una scena che fa tremare i fan), per citarne una, medici e infermieri sembrano sempre essere impegnati senza mai fermarsi. Anche nei momenti di grande pressione, i personaggi sembrano sempre a disposizione, pronti a intervenire senza mai mostrare segni di stanchezza o bisogno di riposo. Tuttavia, i turni lunghi senza pause adeguate sono dannosi anche per la sicurezza dei pazienti. Quindi, mentre i medici nelle serie tv sembrano non fermarsi mai, nella realtà un buon medico è anche colui che sa quando fermarsi per ricaricare le proprie energie.
4) Sono davvero irrisori i problemi di protocollo, da queste parti

Parliamo della tendenza a mostrare medici e operatori sanitari che, in situazioni potenzialmente complesse o pericolose, non si preoccupano mai dei protocollo medici o delle linee guida da seguire. In questi flussi narrativi, infatti, è comune che il personale sanitario agisca in modo impulsivo. O peggio, che questo venga presentato come una categoria che può ignorare facilmente le regole, senza affrontare le conseguenze legali o professionali derivate.
Nella realtà, tuttavia, il rispetto dei protocolli è fondamentale. E qualsiasi violazione può avere gravi conseguenze per i pazienti e i medici stessi. Alle volte, infatti, per accelerare la trama o per accentuare un momento di tensione, si preferisce ignorare o ridurre l’importanza di questioni legate al rispetto di tali norme. Così i medici vengono visti alla stregua degli eroi, risolvendo situazioni difficili con soluzioni audaci. Pura utopia in un contesto ospedaliero reale, dove ogni azione è monitorata.
Basti pensare a quando Dr House (ecco gli episodi chiave della serie) somministra un farmaco sperimentale senza il consenso informato del paziente, aggirando completamente le procedure etiche e legali per il trattamento. E nonostante l’episodio mostri una diagnosi corretta, nella realtà, un’azione del genere avrebbe avuto gravi implicazioni professionali. A questo proposito, nella medicina reale, la medicina è un campo in cui ogni azione deve essere giustificata da prove, procedure e regolamenti. E l’inosservanza di queste ultime può avere conseguenze disastrose.