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10 bizzarri errori commessi da quasi tutte le Serie Tv medical drama

9) Nelle Serie Tv medical drama, gli errori anatomici sono dietro l’angolo!

Una scena di The Good Doctor, una delle serie tv medical drama

Questo è un tema ricorrente nelle medical, poiché spesso i creatori di contenuti, pur cercando di essere realistici, commettono errori nei dettagli anatomici e nelle pratiche mediche. Questi ultimi possono spaziare da rappresentazioni imprecise dell’anatomia umana a terapie non conformi alla realtà, che vengono distorte per favorire la trama.

Ciò accade, per lo più, perché manca una supervisione specialistica. Non a caso, anche se molte produzioni coinvolgono consulenti sanitari per garantire che alcuni cruciali fattori siano accurati, altri dettagli minori o di routine sfuggono. Si dà il caso, infatti, che alcune procedure siano difficili da rappresentare correttamente in tv senza rischiare di annoiare lo spettatore. Ed è per questo che vengono semplificate o modificate.

Iconico è il momento in cui Dr Shaun, diagnostica una rara malattia autoimmune in pochi minuti, senza una serie di test o consulti. Quando, nella realtà, avrebbe dovuto ricorrere a una valutazione diagnostica approfondita, fatta di analisi di laboratorio e consultazione con più specialisti. Di contro, la comprensione dei reali processi diagnostici è infatti cruciale. Infatti, tali errori, possono generare nei telespettatori una misconoscenza sul funzionamento del corpo e risultare frustranti per tutti i professionisti sanitari.

10) Le conversazioni tra pazienti e medici non sono mai asettiche

Una scena di Grey's Anatomy

Come ben sappiamo i pazienti sono spesso molto sfaccettati. E le loro preoccupazioni, sintomi e storie mediche non possono essere condensati in dialoghi brevi o troppo diretti. Le dinamiche comunicative tra i pazienti e il personale medico sono in realtà molto più articolate. Spesso si creano, infatti, barriere emotive, culturali e psicologiche che influenzano il modo in cui questi esprimono i propri sintomi e timori. Ma in questi show, i dialoghi molto scarni permettono di evitare scene lunghe o dettagliate, facilitando la comprensione del pubblico e concentrandosi sui temi principali della trama.

In aggiunta, considerato che la medicina è un campo settoriale, molte serie puntano a evitare troppi dettagli tecnici, che potrebbero risultare tediare o confondere. Tanto che i pazienti sono spesso usati come strumento narrativo per esplorare temi emotivi e drammatici. Questo espediente riduce così la complessità dei personaggi e delle loro esperienze. Per poi concentrarsi solo sulle sensazioni più immediate, come la paura della malattia o il desiderio di guarire. Tuttavia, noi sappiamo bene quanto i pazienti siano individui con storie personali complesse, ansie, paure e esperienze uniche.

Per questo, in un contesto medico reale, le conversazioni con i pazienti devono essere più costruttive, nonché un grande atto di comunicazione empatica. In Grey’s Anatomy, un esempio famoso, riguarda un episodio in cui un paziente con sintomi di infarto descrive il dolore al petto in modo molto vago e senza dare indicazioni sulla sua preoccupazione o sulle sue abitudini di vita. Quando invece, realmente, i medici sono autorizzati a fare domande approfondite e scomode sui vari aspetti necessari per formulare una diagnosi completa.

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