7. Più che Xena è una gabbia di matti
Sì, alcune puntate di questo telefilm sono assolutamente folli, e le abbiamo amate dal primo minuto all’ultimo.
Xena è una serie in grado di far piangere fiumi di lacrime, ma di tanto in tanto è riuscita anche a ispirarci grasse risate; ricordo per esempio l’episodio in cui Olimpia entrava in possesso di una pergamena speciale (tutto ciò che veniva scritto su di essa si avverava nella realtà) e la situazione degenerava con gli Dei che perdevano i poteri, cinque fanciulle nude che danzavano nel mercato della città e il gruppo dei nostri eroi che andava fuori di testa cercando di sistemare le cose… Va dato loro il merito di non aver usato la pergamena come un Death Note, perché così gran parte dell’ilarità sarebbe svanita!
Oppure la puntata in cui Olimpia finiva nel profondo dell’oceano e doveva prendere il posto di una certa Crostacea, una tizia identica a lei ma un po’ più scema.
E quella in cui due sosia di Xena (una prostituta di nome Melania e la vergine vestale Lea, se non sbaglio) assumevano a turno l’identità della protagonista, con tutti gli equivoci del caso.
Sicuro, più che di vera comicità si trattava di demenzialità e trovate da commedia ormai sorpassate (tranne che nei cinepanettoni, pare), eppure la semplice confusione di tali episodi era in grado di sollevarci il morale dopo una giornata no. La Principessa Guerriera è anche questo.