Andy Samberg ci ha conquistati tutti con la sua interpretazione di Jake Peralta, il protagonista indiscusso del bizzarro distretto di Brooklyn Nine-Nine. Ci ha fatti innamorare al punto da pensare che chiunque nella vita abbia bisogno di lui. Senza dubbio, ad aver giocato un ruolo chiave nel profondo attaccamento che il pubblico ha maturato nei confronti dello show è stata la spontanea comicità del versatile attore di Berkeley. Per non parlare della difficile fase di accettazione che i fan della serie stanno ancora attraversando per la triste notizia sulla conclusione della serie con l’ottava stagione.
Ma veniamo ora al vero protagonista di questo appuntamento della nostra rubrica di #VenerdìVintage: Andy Samberg. Non tutti sanno con certezza che fare della propria vita. Molti brancolano nel buio e finiscono per intraprendere strade diverse da quelle immaginate per costruire la propria carriera. A quanto pare, però, Andy è stato ambizioso sin da bambino, ed è riuscito a dimostrare che anche i sogni – con dedizione e una buona dose di talento innato – possono diventare realtà. Prima di raggiungere la fama nel ruolo di Peralta, Samberg ha collaudato e affinato le sue doti umoristiche, cimentandosi in diversi contesti creativi e sperimentali che gli hanno permesso di familiarizzare con il pubblico.
La sua passione è evidente sin dall’infanzia quando scopre di essere affascinato dal Saturday Night Live, conosciuto per caso mentre guardava di nascosto il wrestling in televisione. Era ossessionato dallo show televisivo e la sua assillante attenzione per la stand-up comedy lo distoglieva dai suoi impegni scolastici. Presso la Berkeley High School in California inizia ad interessarsi alla scrittura creativa, l’unica disciplina per cui manifestava interesse e, soprattutto, in cui era in grado di impegnarsi. A quanto pare, Samberg ci ha visto lungo e i suoi sforzi – a riguardo – sono stati ripagati.
Ma partiamo dal principio e ripercorriamo insieme le tappe della sua brillante carriera, partendo dai suoi esordi più sconosciuti – quelli di cui nessuno parla – ma che ci permettono di capire come Andy Samberg abbia affrontato la sua ascesa artistica, che lo ha consacrato come una stella del panorama televisivo e cinematografico.
Samberg è una star del web ante-litteram. Nasce e si consacra grazie alla neo-nata piattaforma di condivisione – Youtube – con i suoi video comici e divertenti in compagnia di Akiva Schaffer e Jorma Taccone, con cui riesce a non passare inosservato. I tre formano il gruppo de Lonely Island, un trio di musica rap comica e parodica grazie al quale raggiungono una certa popolarità nel mondo di Internet, sfruttando anche le potenzialità del nuovo canale streaming. Rincorrere i propri sogni – nel più fortunato dai casi – da vita a meravigliose possibilità. Samberg viene notato dal SNL in parte grazie al suo lavoro pubblicato sul sito TheLonelyIsland.com e riesce ad essere scelto per lavorare nel celeberrimo show di NBC.
Diventa quindi un attore protagonista della scena, affiancando altri artisti del SNL come Bill Hader e Jason Sudeikis. Inoltre, con i suoi compagni, produce brani e video musicali dal 2005 al 2012 raggiungendo la fama internazionale e rilasciando quattro album, di cui il primo porta il titolo Incredibad, che raccolgono i loro lavori per lo show americano e non solo.
Andy Samberg, intanto, ha anche prestato la sua voce per il doppiaggio, un’altra delle sue passioni. I film d’animazione più noti a cui ha preso parte sono stati Piovono Polpette – primo e secondo – e la serie di Hotel Transilvania.
Prima di conquistarsi un posto di rilievo tra gli attori del panorama seriale, Samberg è stato coinvolto in diversi progetti cinematografici. Il primo risale al 2007 quando interpreta il ruolo di protagonista nella commedia Hot Rod, opera prima del suo amico Akiva Schaffer. A questa prima esperienza, si sono affiancate altre importanti comparse in lungometraggi noti come Amici di letto (2011), con Justin Timberlake e Mila Kunis. Nel 2012, invece, Samberg ha preso parte al cast in veste di protagonista nei film Celeste e Jesse Forever – diretto da Lee Toland Krieger – e Questo è il mio ragazzo, al fianco di Adam Sandler.
Siamo giunti al fatidico 2013 quando, dopo una serie di indiscutibili successi, finalmente Andy ha la possibilità di farsi amare da un pubblico ben più numeroso di quello che fino ad allora lo avesse apprezzato, con il suo ruolo di Jake Peralta, il perspicace quanto estroso ed esilarante detective del novantanovesimo distretto di Brooklyn. E i riconoscimenti per questo suo riuscitissimo lavoro non tardano ad arrivare. Infatti, nel 2014 ha vinto premi prestigiosi tra cui un Golden Globe Awards e American Comedy Awards.
Tuttavia, il consolidato successo non ha arrestato il suo instancabile lavoro. Andy Samberg si è anche cimentato nella conduzione delle premiazioni degli Emmy – nel 2015 – e dei Golden Globe – nel 2019 al fianco di Sandra Oh. Più recentemente ha vestito i panni da protagonista nel film Palm Springs, una commedia romantica di fantascienza che si è conquistato numerosi riconoscimenti e premi. Sembrerebbe che ovunque Samberg porti la sua personalità e il suo spirito, la vittoria è garantita!
Proprio perché ormai consapevoli del suo altissimo potenziale eclettico e della passione smisurata che ha dimostrato di provare nei confronti del suo lavoro, siamo certi che Andy Samberg abbia ancora molto da regalarci. Di certo, noi attendiamo impazienti il suo prossimo lavoro, sicuri del fatto che ci contagerà con il suo inconfondibile sorriso in un’altra delle sue divertenti e spassose creazioni artistiche!