Venerdì significa Vintage, qui in casa Hall of Series. E Vintage, ovviamente, significa anche Buffy l’Ammazzavampiri. La serie, andata in onda dal 1997 al 2003, conta ben 7 stagioni e un totale di 144 episodi. Se scegliere le puntate migliori di una serie è molto difficile, lo è ancor di più se ce ne sono state così tante!
Nel corso degli anni abbiamo visto Buffy e gli Scoobies volersi bene, litigare, fare pace e diventare adulti e, in un certo senso, anche noi siamo cresciuti con loro. Joss Whedon ci ha mostrato l’adolescenza e la vita, attraverso delle metafore che ci hanno fatto apprezzare particolarmente ogni sfaccettatura di questa serie che negli anni è diventata un cult.
Scegliere soltanto 10 puntate di Buffy l’Ammazzavampiri è stato difficile, ma abbiamo provato a raggruppare quelle che sono state – a nostro parere – le più belle e le più significative.
10) Graduation Day – 3×21 e 3×22
Iniziamo con l’ultimo episodio della terza stagione, diviso in due parti. Il giorno dei diplomi è arrivato e, di conseguenza, anche il momento dell’Ascensione del sindaco. Gli Scoobies non sanno come fermare questo “fenomeno”; come se ciò non bastasse, Faith lancia una freccia avvelenata ad Angel e lo riduce in fin di vita. Buffy sarà dunque costretta ad accoltellare la sua nemica per tentare di salvare il suo amato, anche se sarà tutto inutile.
La Cacciatrice troverà anche il modo per sconfiggere il Sindaco, aiutata da tutti i suoi compagni di scuola che la sosterranno e combatteranno al suo fianco. Un episodio memorabile, che segna inoltre la crescita di Buffy e dei suoi amici.
Oz: Ragazzi, fermiamoci un momento a riflettere: siamo sopravvissuti!
Buffy: È stata una battaglia furibonda.
Oz: Non alla battaglia, al liceo.
9) Conversations With Dead People – 7×07
Questo episodio, che ritroviamo nella settima e ultima stagione di Buffy, è senza ombra di dubbio uno dei più oscuri di tutta la serie. Tutto inizia con la nostra Cacciatrice, che è di ronda al cimitero come sempre. Qui, tuttavia, incontra un suo ex compagno di scuola, che è diventato un vampiro e le dice di essere stato generato da Spike. Buffy, turbata, lo uccide subito dopo ma è ovviamente sconvolta dalla rivelazione.
Allo stesso tempo, a Dawn appare una forza misteriosa, che le dirà essere Joyce e che la metterà in guardia da sua sorella. Willow, invece, viene raggiunta da uno spirito che le riferirà un messaggio da Tara. La strega, tuttavia, capirà subito che è un inganno e che si trova di fronte al male di cui tutti, ultimamente, hanno paura. Quello che “dal sottosuolo divora”.
8) Restless – 4×22
Joss Whedon è stato molto apprezzato anche – e soprattutto – per alcuni episodi alquanto “bizzarri” e frutto della sua incredibilmente fantasiosa mente. Uno di questi è senza dubbio Restless, il finale della quarta stagione di Buffy.
L’episodio, onirico e al contempo ovviamente surreale, sembra apparentemente un’accozzaglia di situazioni senza senso: come i sogni, dopotutto. Ricco di citazioni cinematografiche, di suspance e di mistero, ci piace e ci scombussola anche dopo averlo visto più e più volte.
7) Passions – 2×17
Passions è sicuramente uno degli episodi più intensi e toccanti dell’intera serie. Angel, o per meglio dire Angelus, scopre che Jenny Calendar è in possesso dell’incantesimo che potrebbe restituirgli l’anima. Decide dunque di ucciderla, ma lo fa in un modo a dir poco sconvolgente: le spezza il collo, lasciando il suo cadavere in camera di Giles e prendendosi gioco di lui. L’uomo, infatti, tornato a casa troverà una serie di indizi “romantici” che lo porteranno ad arrivare a scoprire il corpo della sua amata.
L’Osservatore correrà da Angelus con lo scopo di ucciderlo, finendo per rischiare di morire lui stesso. Sarà Buffy a correre in suo aiuto e a salvarlo, in una scena colma di tristezza.
La Passione alberga in tutti noi, sopita, in agguato…
E sebbene indesiderata e inaspettata si ecciterà, spalancherà le fauci e griderà.
Detta legge a tutti noi, ci guida.
La Passione ci governa e noi obbediamo…
Che altro ci resta?
La Passione è la fonte dei momenti migliori…
La gioia dell’amore, la lucidità dell’odio e l’estasi del dolore…
La Passione può ferire profondamente.
Se potessimo vivere senza conosceremmo certamente la pace…
Ma saremmo esseri vuoti, stanze vuote, buie e inutili.
Senza Passione, saremmo come morti. (Angelus)
6) Fool For Love – 5×07
Dopo essere stata ferita da un vampiro appena resuscitato, Buffy cerca informazioni sulle precedenti Cacciatrice per tentare di capire come sono morte e perché sono state sconfitte. Decide di chiedere all’unico superstite che conosca, ossia Spike.
Lui inizia a raccontare di come, anni prima, ha ucciso ben due Cacciatrici. Ci ritroviamo dunque catapultati nel passato, scoprendo l’affascinante passato del vampiro ossigenato che da una “lezione di vita” a Buffy.
Spike: Lezione numero due: fai domande precise… vuoi sapere come ho vinto? La domanda non è come ho vinto, ma come loro hanno perso.
Buffy: E c’è differenza?
Spike: C’è un’enorme differenza… La prima volta è stata ordinaria amministrazione, ma la seconda è stato un tocco di classe. Era in gamba, un vero osso duro. Ah, che battaglia! Avrei ballato con lei tutta la notte… Una volta aperte le danze non ti fermeresti più. Ti svegli ogni mattina con un interrogativo che ti ronza nel cervello: oggi sarà il giorno della mia morte? La morte ti sta alle costole e prima o poi ti piomberà addosso. Una parte di te lo vorrebbe, per mettere fine alla paura e all’incertezza… anche perché sei innamorata della morte! La morte è un’opera d’arte, la modelli con le tue mani giorno dopo giorno. L’ultimo respiro, quel senso di pace… Parte di te la vorrebbe disperatamente. Come sarà? Dove mi porterà? Ora lo vedrai, ecco il segreto. Non è nei pugni che non hai dato, o nei calci che non hai sferrato… loro lo hanno voluto! Ogni cacciatrice desidera la morte. Anche tu… presto o tardi vorrai morire. E in quel momento, in quel preciso momento in cui lo vorrai io sarò lì per te. Mi godrò il mio giorno speciale!
5) Chosen – 7×22
Il finale della settima e ultima stagione non poteva non essere menzionato nella lista dei 10 migliori episodi di Buffy. Un finale commovente, ricco di significato, perfetto sotto molti punti di vista.
La Cacciatrice rifiuta l’aiuto di Angel, dicendogli di avere già un Campione con l’anima che potrà indossare l’amuleto e aiutarla nella lotta contro il Primo: Spike. Quest’ultimo, alla fine dell’episodio, arriverà a sacrificarsi pur di salvare il mondo intero. Vediamo inoltre Willow diventare una vera e propria Dea, tramutando in Cacciatrici tutte le Potenziali e contribuendo in questo modo alla distruzione del Male Primordiale.
4) Once More, With Feeling – 6×07
Quando Xander invoca Sweet non ha idea di quali saranno le conseguenze non soltanto per gli Scoobies, ma per tutta Sunnydale. Un incantesimo, infatti, costringe tutti gli abitanti della città a ballare e cantare i propri desideri e le proprie paure, come se fossero in un vero e proprio musical.
Un episodio a dir poco singolare, che però è considerato uno dei migliori in assoluto: musiche, testi e coreografie sono incredibilmente meravigliosi e non poteva assolutamente mancare nella nostra classifica.
3) The Body – 5×16
The Body non è soltanto degno della top 3 dei 10 migliori episodi di Buffy, ma è anche stato acclamato dalla critica in più di un’occasione. La sedicesima puntata della quinta stagione è infatti considerata una delle migliori dell’invero Universo seriale.
Joss Whedon ci racconta la perdita di una persona cara. In un mondo in cui tutto è sovrannaturale e popolato da demoni e vampiri, Whedon ha deciso di dare alla mamma di Buffy una morte naturale e incredibilmente straziante. Joyce muore per un aneurisma cerebrale, in un episodio toccante e girato magistralmente.
Senza musiche, senza ironia, senza il sarcasmo tipico di una serie come Buffy. Il concetto di mortalità viene toccato per la prima volta in maniera incredibilmente profonda, seppur in Buffy la morte sia effettivamente all’ordine del giorno. E come dimenticare, inoltre, il monologo di Anya?
Ma io non riesco a capire! Io non riesco a capire perché accadano certe cose. Come può essere? Era una cara persona e all’improvviso ne resta soltanto un corpo vuoto, e io non riesco assolutamente ad accettare il fatto che la morte sia una cosa definitiva. È stupido! È stupido essere mortali. E Xander piangeva, e non parlava. E a me è andato di traverso il frullato e pensavo “Joyce non potrà più bere un frullato di frutta”, mai più. O farsi due uova al tegamino o sbadigliare o spazzolarsi i capelli, mai più. E non c’è nessuno che mi spieghi come mai! (Anya)
2) Hush – 4×10
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un autentico capolavoro. C’è da considerare che alcuni dei punti di forza di Buffy l’Ammazzavampiri sono senza ombra di dubbio i dialoghi e l’ironia che accompagnano la protagonista e i suoi amici. Ed è strano pensare che un episodio quasi completamente muto possa essere ritenuto uno dei migliori in assoluto.
Hush, candidato agli Emmy sia per la miglior sceneggiatura che per la miglior fotografia, ci mostra il grande talento di un regista che può fare a meno persino della parola. L’episodio, infatti, sviluppa “in silenzio” due storie d’amore (Tara/Willow e Buffy/Riley) e riesce allo stesso tempo a terrorizzarci come pochi.
1) The Gift – 5×22
La morte è il tema principale della quinta stagione, che si conclude proprio con il sacrificio della protagonista. Nell’episodio The Gift, Buffy si tuffa in un’energia mistica che la ucciderà, pur di salvare sua sorella Dawn.
L’episodio si conclude così, con un primo piano sulla lapide della nostra Cacciatrice che, ancora una volta, ha deciso di morire per salvare il mondo: “Buffy Anne Summers. Beloved sister. Devoted friend. She saved the world. A lot”
Dawn, ascolta, io ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene. È un compito che devo portare a termine. Di’ a Giles, di’ a Giles che ho capito e che sono felice, e di’ ai miei amici che gli voglio bene. Adesso sei tu a doverti curare di loro, dovete prendervi cura l’uno dell’altro, dovete essere forti. Dawn, la cosa più difficile del mondo è viverci. Abbi coraggio, vivi, per me. (Buffy)