Dominic Monaghan, classe 1976, è un attore britannico noto ai più come l’indimenticabile Charlie di Lost, ovvero uno dei personaggi più amati della serie tv targata ABC, la cui morte ha rappresentato per i fan un duro colpo – eppure, ce ne sono stati tanti. Prima ancora di recitare nella serie che più ha travolto e rivoluzionato il mondo televisivo, ha avuto un ruolo importante nella trilogia di cinematografica de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, tratta dai romanzi di J. R. Tolkien, in cui ha interpretato Meriadoc Brandibuck. Appassionato di Tolkien fin da bambino, Dominic Monaghan ha iniziato la sua carriera nel teatro per poi debuttare giovanissimo – all’età di diciotto anni – nel cinema e nella televisione. Il successo è arrivato con il ruolo ottenuto nei film di Jackson che lo hanno impegnato per ben due anni e poi consacrato a partire dal 2004, anno in cui è stato scritturato per il ruolo di Charlie Pace in Lost.
Lost, serie televisiva creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber per ABC, è andata in onda dal 2004 al 2010 e racconta la storia del gruppo di sopravvissuti al disastro aereo del volo 815 Oceanic Airlines, i quali si ritrovano in un’isola misteriosa dalla quale non riescono a fuggire e che scoprono essere teatro di eventi soprannaturali. Lost è una serie importantissima nella storia della televisione: rappresenta innanzitutto un prodotto mediale di estrema qualità, acclamato dal pubblico e dalla critica, e vanta il primato come la serie più costosa della nostra era televisiva – solo il pilot costò alla produzione 14 milioni di dollari. Ha segnato la ribalta della ABC, visto l’enorme successo avuto negli Stati Uniti e nel mondo, dimostrandosi capace di dar vita a un fandom talmente agguerrito anche in Italia da spingere Sky a trasmettere l’ultima stagione in contemporanea con gli USA, per evitare il fenomeno della pirateria.
Non è difficile immaginare quanto abbia contribuito alla notorietà degli attori del cast prendere parte a un progetto di ampio respiro come quello di Lost, ma spesso da un successo tale derivano situazioni spiacevoli. Un po’ come è successo per James Van Der Beek, rimasto un eterno Dawson Leery, o più recentemente a Lana Headey, il cui legame con il personaggio di Cersei nella serie HBO Game of Thrones le è valso l’antipatia di alcuni dei fan più sfegatati, anche gli attori di Lost hanno faticato a scrollarsi di dosso il “grande ruolo” per calarsi nei panni di un altro personaggio. Abbiamo già parlato di qualcosa di simile anche a proposito di Gillian Anderson, che prima di riuscire a distaccarsi dal personaggio di Dana Scully – The X-Files – ha dovuto attendere i recentissimi ruoli nelle serie Netflix Sex Education e The Crown. Per quanto riguarda Lost, si ricorderà la vicenda di Matthew Fox, il medico eroe Jack Shephard, che dopo il decollo non ha più ricoperto ruoli di degna importanza. Ma che fine ha fatto Dominc Monaghan?
Prima della fine del viaggio all’interno di Lost, l’attore ha interpretato una parte in un film horror ambientato nel XII secolo, I Sell the Dead (2008), diretto da Glenn McQuaid, la cui trama ruota attorno alla storia di alcuni profanatori di tombe, seguito da un approccio non troppo fruttuoso alla scrittura di sceneggiature e da un altro ruolo di una certa importanza nel film X-Men le origini – Wolverine (2009) di Gavin Hood. Dominic Monaghan è poi tornato alla televisione con il ruolo di Simon Campos in FlashForward, serie ABC trasmessa in Italia da Fox di genere fantascientifico, non troppo dissimile da Lost, che ha avuto un discreto successo fino all’annuncio della cancellazione. Nel 2010, in contemporanea con l’uscita dell’ultima stagione di Lost, l’attore è apparso insieme a Megan Fox nel videoclip di Love the way you lie di Rihanna ed Eminem. Insomma, niente di paragonabile ai ruoli precedenti.
Dopo gli anni di Lost, Dominic Monaghan ha realizzato per la BBC America la serie documentaristica Wild Things With Dominic Monaghan, trasmessa in Italia da DMAX con il titolo Il Signore degli Insetti. Titolo eloquente, dal momento che richiama il suo ruolo ne Il Signore degli Anelli e non è tutto: la serie vede l’attore alle prese con pericolosi animali in luoghi selvaggi. Vi ricorda qualcosa, per caso? Altri ruoli minori nella televisione ci sono stati con le serie tv 100 Code, Quantum Break e A Midsummer’s Nightmare e anche nel cinema i fan di Monaghan non sono rimasti proprio digiuni. Per quanto riguarda gli ultimi anni, ha ricoperto il ruolo di Oswald nel film Mute (2018) di Duncan Jones – disponibile su Netflix – ed è apparso in Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019) di J. J. Abrams, senza però ricoprire ruoli di primo piano.
Per un po’, il silenzio. Fino al 2021: il 23 aprile di quest’anno è stato rilasciato il trailer di Edge of the World, poi trasmesso in modalità direct-to-video in Inghilterra e negli Stati Uniti il 21 giugno. La pellicola, diretta da Michael Haussman, regista e pittore statunitense trapiantato a Roma, narra le vicende realmente accadute di James Brooke, avventuriero e politico britannico vissuto nell’Ottocento che fu inviato dal governo inglese a esplorare il Borneo, area della Malesia in cui sono state realizzate le riprese. Un film storico dunque, ma anche di guerra, di viaggio e di avventura, sulla scia di Apocalypse Now, un genere in cui sappiamo che Dominic Monaghan si sente a suo agio dopo l’esperienza di Lost. Sarà questa la volta buona per tornare a cavalcare l’onda del successo?