Se siete appassionati de I Cavalieri dello Zodiaco, questo è l’articolo che fa per voi. Se invece non avete ancora abbracciato la potenza delle stella, beh questo è comunque l’articolo che fa per voi. Il fumetto ideato da Masami Kurumada e trasposto poi sul piccolo schermo, contiene un mondo fatto di storia, mitologia e leggenda che aspetta solo di essere scoperto. Si potrebbero scrivere milioni di pagine legate alle storie e alle curiosità sull’epopea de I Cavalieri dello Zodiaco e oggi noi vogliamo iniziare a farlo raccontandovi i 7 personaggi più intriganti dell’anime giapponese che racconta le storie di Pegasus e compagni. Preparatevi quindi a scoprire o a riscoprire alcuni dei protagonisti, nel bene e nel male, di uno dei cartoni animati che più hanno segnato l’adolescenza di ragazzi ormai uomini che tra gli anni ’80 e ’90 passavano intensi pomeriggi di studio insieme ai Cavalieri. Ma non perdiamo tempo, iniziamo subito.
1) Saga di Gemini
Iniziamo con quello che, da molti appassionati di anime e manga, è ritenuto uno dei migliori villain delle serie tv basate su fumetti: Saga dei Gemelli. Questo, il maggiore di due gemelli, nasce in Grecia e scelto per diventare Cavaliere, inizia ad allenarsi allo scopo di ottenere l’armatura d’oro dei Gemelli, una delle dodici corazze appartenenti ai guerrieri più forti del Grande Tempio e valorosi difensori di Atena. Dall’animo profondamente buono e generoso, Gemini iniziò ben presto ad essere paragonato ad un Dio per la sua forza e gentilezza, venendo amato da tutti gli abitanti del Grande Tempio, che vedevano in lui un esempio di bontà. Il ragazzo però nascondeva gelosamente un segreto: affetto da schizofrenia, soffriva di una doppia personalità, alternando a quella dominante un’altra completamente oscura, assetata di potere e pronta a qualsiasi crimine pur di ottenerlo. Nel corso del tempo, quella più oscura prevarrà sull’altra e nascerà uno dei cattivi più belli di sempre. La storia di Saga si plasma su questa duplice natura ed è forse la storia più lunga, complessa, ma allo stesso tempo incredibile di tutto l’anime. Si potrebbe scrivere un libro su di lui.
Vi invitiamo, se volete, a farci sapere nei commenti se volete approfondire la sua biografia, o più in generale quella di tutti i Cavalieri dello Zodiaco.
2) Orfeo della Lira
Passiamo alla saga de I Cavalieri dello Zodiaco dedicata a Hades, è proprio qui che conosciamo il nostro secondo cavaliere: Orfeo della Lira. L’anime si basa sulla lotta tra la dea Atena ovvero il bene e le forze degli inferi: questa lotta è portata avanti dai suoi cavalieri, primo fra tutti Pegasus. Tra questi Orfeo ha un’armatura argentata e la sua forza viene paragonata a quella dei Cavalieri d’Oro. Con la sua musica dilette le creature degli inferi. Orfeo è insieme all’amata Euridice che però è quasi del tutto pietrificata: entrambi rimangono nel secondo girone dove vi è un giardino stupendo. All’inizio il cavaliere è ostile a Pegasus e Andormeda, arrivati negli inferi per sconfiggere Ade. Dopo aver scoperto il tranello teso da Pandora e Ade per non permettergli di salvare Euridice, Orfeo decide di tornare dalla parte di Atena. Insieme ai suoi compagni ritrovati Orfeo vuole uccidere Ade approfittando della sua musica. Purtroppo il piano non riesce e Orfeo muore tra le braccia di Pegasus. La forza e la bellezza di Orfeo risaltano tra la schiera dei cavalieri di Atena: il suo amore gli conferisce la forza di combattere, la sua musica è la sua arma più devastante. Il musico è un personaggio tanto forte quanto intrigante, forse perché è un palese richiamo alla mitologia greca (qui parliamo della serie tv Kaos).
O forse semplicemente perché è il cavaliere più romantico dell’intera epopea de I Cavalieri dello Zodiaco.
3) Odisseo dell’Ofiuco
Secondo alcune tradizioni astronomiche, i segni zodiacali non sarebbero solo dodici, ma comprenderebbero una tredicesima costellazione, quella di Ofiuco. Nella saga iniziale dei Cavalieri, a questa costellazione presiede Tisifone, cavaliere d’argento che è prima rivale e poi alleata (e innamorata) di Pegasus. Nella serie tv canonica Next Dimension, però, viene introdotto un nuovo interessante elemento: nell’era del mito Odisseo di Ofiuco era infatti a tutti gli effetti uno dei cavalieri d’oro, reincarnazione del dio della medicina Asclepio e capace quindi di guarire tutte le malattie. La sua ambizione però incontrò l’invidia e l’ira degli Dei, che lo costrinsero a scomparire nell’oblio. Durante i viaggi nel tempo che caratterizzano Next Dimension, Atena e Andromeda tornano nel XVIII secolo per salvare Pegasus dalla spada infernale di Ade. Qui però le cose si complicano perché per gli interventi di Crono e Artemide, per la battaglia contro il re degli Inferi dell’epoca e anche per la riapparizione del cavaliere di Ofiuco. La sua Casa, immensa e circondata da enormi serpenti, infatti appare fra le altre dodici, creando scompiglio: ci si metterà un po’ a capire se il suo ruolo nella battaglia sarà positivo o negativo.
4) Alberich di Megres
Nella serie di Asgard, che esiste solo nell’anime, i cavalieri di Atena si scontrano con i cavalieri di Odino guidati dalla sacerdotessa Hilda, plagiata da Nettuno. Sul loro cammino dunque i nostri eroi si scontrano con i sette guerrieri nordici che corrispondono alle sette stelle dell’Orsa Maggiore. Più o meno tutti i combattimenti si concludono con la rivelazione dell’animo nobile dei nemici, ma quello che dà più filo da torcere è sicuramente Megres dell’Ametista. A differenza degli altri suoi compagni, Megres ha assistito al momento in cui la mente di Hilda è stata annebbiata e la segue nonostante sia consapevole dell’inganno. Anche in base a un’antica profezia che si tramanda nella sua casata, Megres è convinto di poter ottenere la spada Balmung che gli permetterà di soppiantare Hilda e dominare sul mondo intero, ed è quindi mosso solo dalla sua spietata ambizione personale. Usando i suoi colpi legati all’ametista e agli spiriti della natura, il cavaliere riesce quasi ad avere la meglio sui protagonisti, anche se la sua rabbia cieca lo fa alla fine soccombere sotto i colpi di Sirio. In tutta la saga è uno dei rari personaggi a cui non è concessa una possibilità di redenzione.
5) Shaka di Virgo
Shaka è il Cavaliere d’oro custode della sesta casa dello zodiaco e appartenente alla costellazione della Vergine. Viene spesso definito come “L’uomo in assoluto più vicino a Dio” ed è considerato la reincarnazione di Buddha. Shaka è inizialmente l’unico Cavaliere d’oro a possedere l’ottavo senso, avendolo raggiunto all’età di sei anni. Durante la battaglia contro i Cavalieri d’oro resuscitati da Ade la padronanza dell’ottavo senso gli permette di mascherare la sua discesa nel regno di morti, mentre tutti lo credono ucciso dall’Urlo di Atena. Tra gli altri Cavalieri di Atena solo Orpheo possiede l’ottavo senso prima della saga di Ade poiché discende da vivo negli inferi seguendo Euridice. Caratteristico del Cavaliere è il tenere continuamente gli occhi chiusi, consentendo così, tramite la privazione di uno dei sensi, al suo cosmo di concentrarsi ed esplodere nel momento stesso in cui gli occhi vengono aperti. Il Cavaliere d’oro della Vergine richiama continuamente la figura di Siddharta Gautama, il Buddha che è noto anche come Śakyamuni. Lo stesso nome Shaka non è che la translitterazione comunemente usata in Giappone per chiamare l’Illuminato della nostra era. Si tratta forse del cavaliere, escludendo gli Dei, più forte insieme a Saga. Non sapremo mai chi dei due sia il più potente, ma sappiamo che Shaka è forse il più interessante per via delle sue origini che si fondano sulla tradizione orientale e le sue continue mutazioni di stato.
La sua “evoluzione” (appassionati de I Cavalieri dello Zodiaco, non odiatemi) in Arayashiki Shaka è una delle cose più belle di tutto l’anime.
6) Kanon di Gemini
Parliamo di un altro cavaliere dei Gemelli che, ovviamente, è il fratello gemello di Saga. Anche lui, proprio come il suo consanguineo, ha una storia affascinante, per certi versi ancora più intrigante di quella del fratello. Kanon è il diretto responsabile per due importanti eventi dell’universo Saint Seiya. Esortando Gemini a soccombere ai suoi desideri malvagi più reconditi e riportando in vita Nettuno il Re dei Mari, Kanon ha praticamente provocato il conflitto tra le 12 Case. E dopo essere evaso dalla prigione, mentre era a capo dei Cavalieri di Nettuno con il nome di Dragone del Mare, Kanon dimostrò la sua natura subdola manipolando l’esercito di Nettuno per raggiungere i suoi obiettivi e causare il semi-risveglio di Nettuno. Tuttavia, infine, Kanon si redense unendosi ad Atena in veste di Cavaliere d’oro dei Gemelli e scatenando le sue ire contro l’esercito degli Specter di Ade nella Guerra sacra del XXI secolo. Dopo la sua redenzione, Kanon divenne una persona migliore, proprio come suo fratello Gemini, ma mantenne il suo carattere spietato: ne è un esempio il suo rimprovero a Pegasus e Andromeda per la loro esitazione nell’uccidere i nemici poiché, a suo parere, l’esitazione è una debolezza che può rappresentare un vantaggio per i nemici. In ogni caso, è ricordato come uno dei più onorevoli Cavalieri di Atena.
7) Il Maestro dei Cinque Picchi
Chiudiamo con una che per molti è una semplice figura secondaria. Chi infatti ha visto solo la prima saga dei Cavalieri dello Zodiaco, quella delle dodici case, non sa chi si cela dietro al Maestro dei Cinque Picchi. Per questo abbiamo deciso di inserirlo e di chiudere con lui questo articolo. Il simpatico vecchietto, che ricorda molto lo Yoda di Star Wars (qui parliamo di The Mandalorian), altri non è che Dohko, il cavaliere della costellazione della Bilancia. È il saggio maestro di Sirio e padre adottivo di Shunrei (italianizzata in Fiore di Luna). Grazie alla sua età ha accumulato notevole esperienza e possiede una vasta conoscenza sulle varie divinità e i rispettivi Cavalieri. Ha ottenuto da Atena l’abilità chiamata Misopetamenos, grazie alla quale il suo cuore batte in un anno lo stesso numero di volte in cui il cuore di una persona normale batte in un giorno: a causa di ciò, nonostante abbia 261 anni, Dohko è in realtà molto più giovane. È l’unico calaviere d’oro sopravvissuto assieme a Sion dell’Ariete (il Grande Sacerdote ucciso da Saga) alla guerra sacra del XVIII secolo. A Dohko, Atena ha affidato la custodia del sigillo che tiene prigionieri gli Specter di Ade. Come per Shaka, anche la sua trasformazione allo stato passato, ovvero al cavaliere della Bilancia, è una delle più belle scene dell’anime. Davvero incredibile.