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#VenerdìVintage – Vi sblocchiamo un ricordo: Kiss Me Licia era anche una Serie Tv

kiss me licia
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Vi ricordate quando Cristina d’Aveva era dappertutto? Talmente dappertutto, che non solo ha cantato il 99,9% delle canzoni presenti nel palinsesto dell’epoca, ma è andata in tournée per l’Italia a presentare quelle stesse canzoni ed è stata protagonista di una serie tv a suo modo indimenticabile. No, non dovete fustigarvi sui ceci se non ve lo ricordate perché qui c’è un’intera generazione che forse preferirebbe dimenticare. Ma anche no, dai.

Partiamo dall’inizio: era il 1985 e in tv passava Kiss Me Licia, anime giapponese che è riuscito ad avere un enorme successo in Italia nonostante la sigla iniziale avesse spoilerato tutta la storia. Kiss Me Licia ha avuto una popolarità tale da spingere alcune persone ad aprire ristoranti a tema ispirati alla serie e altri a dare vita a un’intero live action come seguito dell’anime. Durato ben quattro stagioni e 140 episodi, il live action si piazza con un rispettabilissimo rate di 5.1 sopra a prodotti di qualità sicuramente migliore.

Il live action di Kiss Me Licia ha avuto anche i suoi meriti. Innanzitutto ha consacrato la serie madre, che in patria aveva ottenuto paradossalmente molto meno successo. Sebbene si trattasse di un prodotto leggero in cui si veniva a creare il classico triangolo amoroso tra la protagonista e i due contendenti, ha sdoganato quello che era l’ambiente punk-rock (certo, molto edulcorato e idealizzato) al pubblico italiano, nonché smantellare alcuni stereotipi sulla figura del rocker. Inoltre Kiss Me Licia è stato effettivamente uno dei primi prodotti italiani del genere live action e, almeno per questo, dev’essere considerato un esperimento televisivo pioniere.

Kiss-Me-Licia-ristorante

Kiss Me Licia: il Live Action all’italiana

Ma di cosa tratta il live action di Kiss Me Licia? Anche se rientra sotto l’ombrello della serie originale, esso è in realtà suddiviso in quattro stagioni, ognuna delle quali ha un titolo diverso: Love Me Licia, Licia dolce Licia, Teneramente Licia, Balliamo e Cantiamo con Licia. Se la prima esce nel 1986, quindi subito dopo la fine dell’anime originale, l’ultima va in onda nel 1988, rendendo l’intera operazione molto condensata. Love Me Licia è caratterizzata da ben 34 episodi nei quali si seguono soprattutto le vicissitudini di Mirko, alle prese con l’università, e incredibilmente di zio Marrabbio e la sua love story con l’agente dei Bee Hive.

In Licia dolce Licia c’è un maggior approfondimento degli altri membri dei Bee Hive, che diventano addirittura protagonisti accanto a Licia e Mirko. La seconda stagione prevede 35 episodi e si distacca molto da Kiss Me Licia, al punto che i doppiatori cambiano rispetto agli originali e alcune caratteristiche della serie (come le canzoni dei Bee Hive, la presenza di Andrea e Giuliano) sono completamente diverse.

Da Teneramente Licia, uscita nel 1987, inizia il distacco totale dalla serie originale: i Bee Hive cambiano quasi del tutto formazione, Andrea diventa un personaggio del tutto secondario e vengono inseriti molti personaggi nuovi. Nonostante questo, la serie continua a ottenere enorme successo al punto da aumentare il numero degli episodi a 39. L’ultima stagione, Balliamo e Cantiamo con Licia, torna all’assetto di 36 episodi e si concentra ancora una volta molto più sui Bee Hive che su Licia e la sua famiglia. L’intera serie si conclude con la notizia che Licia è incinta di Mirko.

La particolarità dei primi tre capitoli della “saga” sta nel fatto che, per mantenere la continuità con la serie originale, i personaggi siano doppiati con la voce dei doppiatori italiani originali. Si tratta quindi di un raro caso in cui attori italiani vengono ridoppiati sempre in italiano per utilizzare le stesse voci dell’anime originale. Questo causa non pochi problemi di sincronizzazione, rendendo la serie ancora più improvvisata di quello che già non sia. Il live action di Kiss Me Licia è caratterizzato infatti da una recitazione abbastanza casuale, nonché da goffi tentativi di assomigliare invano all’anime originale, ma senza la tecnologia di cui siamo dotati oggi. Uno degli esempi più lampanti è l’iconica capigliatura di Mirko, impossibile da replicare nella vita vera senza renderla ridicola.

Love Me Licia

Da Kiss Me Licia a Arriva Cristina: la proliferazione degli spin-off

Tuttavia il live action ebbe comunque enorme successo. Questo, combinato alla popolarità di Cristina D’Avena, portò alla prolificazione di un certo numero di spin-off che ci accompagneranno per i primi anni ’90. Il legame tra i due progetti è reso possibile alla fine di Balliamo e Cantiamo con Licia quando Steve, uno degli ex membri dei Bee Hive, riceve una chiamata proprio da Cristina in persona per unirsi alla sua band insieme ad alcuni altri ex membri. Nasce così Arriva Cristina.

arriva-cristina_spin off Kiss Me Licia

Questa serie è da considerare un vero e proprio spin-off di Kiss Me Licia perché è tecnicamente un’opera derivata, che mantiene più o meno l’ambientazione originale (quella di Cologno Monzese) e alcuni personaggi secondari della serie madre. In realtà i personaggi “presi in prestito” dal live action di Kiss Me Licia cambiano considerevolmente, mantenendo per lo più solo il nome originale. Arriva Cristina porta anche all’incisione dell’album omonimo che contiene tutte le canzoni cantate dalla band e uno share di circa 3 milioni di telespettatori, invogliando a sua volta alla creazione di altri spin-off: Cristina (1989), Cri Cri (1990) e Cristina, l’Europa siamo noi (1991), tutte serie che ormai hanno ben poco da spartire con Kiss Me Licia.

Dei personaggi di Kiss Me Licia ricordiamo ormai solo Steve che comunque sparisce nell’ultima serie Cristina, l’Europa siamo noi. Questa si concentra soprattutto sul lavoro in poliambulatorio di Cristina e sulla sua vita divisa tra lavoro e carriera di cantante. Alla fine, quindi, il passaggio dalla Licia di Kiss Me Licia a Cristina D’Avena è ormai compiuto e Kiss Me Licia è ormai un lontano ricordo, anche se resta la capostipite di tutto. Anche la serie su Cristina ha enorme successo, arrivando a contare ben 36 episodi a stagione con la terza che si ferma addirittura a 72 episodi.

Otto Live Action, 320 episodi, cinque e più album musicali. Non male per Kiss Me Licia, il primo live action italiano. Certo, il ciuffo di Mirko infesta ancora i nostri incubi così come le fettine panate di Licia, ma cos’è un piccolo inciampo per la storia delle serie tv?

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