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#VenerdìVintage – 10 motivi per odiare Mr. Big

Sex and the City
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Sex and the City è uno dei cult a cui siamo più affezionati. Racconta la vita di una New York che non dorme mai insieme a tutte le persone che la popolano. Amicizia, amore, rapporti sani e altri malsani, consigli sulla sopravvivenza a quest’ultimi, moda, profondità e leggerezza: questi sono i protagonisti indiscussi di Sex and the City. Proprio su questa base scopriremo – durante la serie – quanto i rapporti che vengono raccontati siano forse il riassunto perfetto di tutti gli ingredienti che creano una storia che ancora oggi non è finita, e che sta per tornare con un revival. Uno dei personaggi più forti della serie, senza dubbio, è Mr.Big, la costante di Carrie. Per quanto il lieto fine sia arrivato, noi non possiamo basarci solo su questo dimenticandoci tutto quello che in realtà è. Nonostante il sogno d’amore, nonostante il tormento diventato meraviglia, Mr. Big gioca un ruolo che non ci permette di salvarlo dalla realtà. E la realtà è che Mr. Big è il cattivo di Sex and the City, e su questo non possiamo proprio farci niente.

I motivi per dirlo? Infiniti. Proveremo però ad assolverlo, a metterci dalla sua parte. Citeremo solo 10 motivi per cui odiarlo, lasciando stare gli altri 90 che – state sereni – ci sono eccome.

1) È il cattivo di Sex and the City

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Sembra il principe azzurro della storia, ma in realtà Mr. Big è la strega cattiva. L’antagonista per eccellenza di Carrie è lui: è contro di lui che lotta, ed è contro di lui che prova a vincere la sua guerra. Ne esce illesa solo per via del finale felice? Troppo semplice come risposta. Ne esce rotta, ne esce come una persona che alla fine sposa il suo nemico, ma questo non implica che lui smetta di esserlo. Che la posizione di Mr. Big sia questa è chiaro: fine dei giochi Carrie, la tua scelta è sempre stata questa. Stare accanto a chi ti faceva male, male, male.

2) La felicità di Carrie era importante solo se relazionata a lui

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Mr. Big ha sempre voluto la felicità di Carrie, ma a costo che questa dipendesse soltanto da lui. Ogni volta che la ragazza riusciva a trovarla altrove, lui tornava per rovinarle la festa. Non la voleva lontana, ma non appena vicina scappava di corsa in un altro pianeta. Questo implicava che la giovane Carrie, e l’adulta Carrie, abbia sempre vissuto con la consapevolezza che avere Mr.Big davvero significasse non averlo, e che in qualsiasi momento felice lontana da lui la festa sarebbe finita. Sarebbe tornato, le avrebbe fatto mettere di nuovo tutto in discussione, per poi – una volta riconquistata – filarsela a gambe di nuovo lasciandola per terra a rassembrare i cocci. Che carino.

3) Mr. Big non sa comunicare

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Mr. Big non sa parlare, e questo perché non sa affrontare le cose. Non riesce ad affrontare un discorso – bello o brutto che sia – perché questo implicherebbe concretizzare una presa di posizione, una propria responsabilità. Carrie in questo senso è sempre stata il suo esatto opposto: non ha mai evitato un discorso, non ha mai fatto finta di niente. Gli ha sempre sputato addosso ogni suo pensiero rimanendo il più delle volte delusa perché lui, nel frattempo, non sapeva rispondere. Non sapeva come fare. Ma Mr.Big non sa parlare, e questo è sempre stato uno dei problemi più rilevanti all’interno del loro rapporto. Un dettaglio non da poco che non faceva altro che far scoprire un altro aspetto irritante: quello codardo.

4) Sposa Natasha, ma nel frattempo torna con Carrie

Sex and the City

Era chiaro che il matrimonio tra Natasha e Mr.Big non potesse essere preso davvero sul serio, ma questo non potrà mai giustificare ciò che Mr.Big ha fatto. Ha deciso di fare questo passo con qualcuno che non ha mai amato lasciando stare quella persona che, in realtà, amava. Non contento, dopo questo traguardo raggiunto, decide di non volersi sbarazzare di Carrie travolgendola in un rapporto in cui lei era l’altra. Chiariamolo: se questa fosse una lista di 10 motivi per odiare Carrie diremmo quanto lei abbia sempre permesso a Mr.Big di comportarsi come volesse, ma non è lei il nostro imputato oggi, è lui. E lui, anche in questo caso, ha dimostrato di non saper prendere decisioni. Letteralmente.

5) La sua arrendevolezza è presente in ogni puntata di Sex and the City

Questo punto, che si unisce coerentemente terzo, mette nero su bianco la codardia di Mr. Big. Se c’è qualcosa da affrontare, un problema di cui parlare, Mr. Big scappa lasciando Carrie da sola. Ogni problema del loro rapporto è stato sempre gestito solo ed esclusivamente da lei, lasciando lui nella pace degli angeli. Lei si dannava, lui mangiava noccioline in un bar di New York. Lei piangeva, lui non rispondeva al telefono. Lei tirava fuori gli attributi, lui si palesava per riscappare. Un circolo vizioso, questo, in cui lui stava bene perché si trovava in una sorta di tossica comfort zone. Mr.Big non potrà mai affrontare davvero qualcosa, potrà solo fuggire.

6) Mr. Big è un cliché

Ci dispiace per Mr.Big ma la notizia del giorno è che la sua essenza l’abbiamo vista così tante volte che quasi si confonde nell’aria la sua. Non è l’eccezione, è la regola. Quello che lui è lo abbiamo visto già ovunque, purtroppo anche da vicino. Il suo modo di fuggire, di non prendersi sul serio, di amare ma non amare, di amare forte e poi sparire per tornare: tutto già visto e rivisto. Attento Mr.Big, perché sei diventato banale, e sappiamo quanto un appellativo del genere distrugga il tuo ego.

7) Narcisista di professione

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Non abbiamo scoperto l’acqua calda. Il narcisismo di Mr.Big è chiaro fin dal primo momento, e probabilmente – questo aspetto che tanto odiamo – è uno dei suoi preferiti. Perché Mr.Big si ama, ma ama malsanamente anche se stesso. Il suo narcisismo lo riduce sempre a fare cose che non farebbe per via della sua volontà di esistere da solo nel suo mondo, senza mezzucci che possano rovinare la serenità finta che si è creato attorno. Tra amor proprio ed egocentrismo c’è un confine labile, e Mr.Big lo infrange perennemente anche solo con il respiro.

8) Un Mr.Big per tutti

Okey: noi al contrario di Carrie non andiamo a guarire le nostre sofferenze in un bar di New York con un tacco 12 che potremmo utilizzare per pagare anche tre mutui, ma chi siamo noi per non capire Carrie? Il nostro Mr.Big è purtroppo sempre in agguato, sempre dietro l’angolo pronto a rovinarci la festa, a mettersi in mezzo per risucchiare la nostra linfa vitale. Lo abbiamo conosciuto tutti, e questo dovrebbe bastare per giustificare l’orticaria che provoca ogni volta che arriva in scena.

9) La sua autocommiserazione è la miglior attrice non protagonista di Sex and the City

Sicuro, narcisista, ma anche autocommiseratore livello PRO. A Mr.Big non ne manca neanche una. Ogni volta che fa del male a Carrie, pretende anche di essere consolato per averlo fatto, per essere com’è. Si mette al centro della storia quasi invidiando le lacrime di Carrie: devono essere le sue. Lui è quello che più soffre per le sue azioni, lui si distrugge, e lui si piange addosso nello stesso istante in cui le compie. Vuole vivere esattamente in questo modo, sempre in preda a un’irrefrenabile voglia di distruggere e distruggersi.

10) Ha vinto il suo happy ending in Sex and the City

Ha vinto, ha avuto quello che voleva quando finalmente ha deciso di volerlo. Lo ha ottenuto, si è ripreso Carrie. Per questo noi lo odiamo un po’, perché nonostante tutto quello che abbiamo detto, alla fine lui ha vinto. Ogni suo difetto lo ha reso Mr.Big, e ha fatto innamorare Carrie fino a farle dimenticare tutte le sofferenze. Quindi questo è quello che succede? A un certo punto il nostro Mr. Big vince su tutto e tutti senza pagarne neanche una? Si, lo odiamo un po’. Ma ha ancora il revival per farci ricredere. Se sarà cambiato, allora valuteremo che cosa fare. Ma se sarà come sempre, no. Continueremo a odiarlo per aver vinto.

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