Una delle serie tv meglio riuscite della storia, sicuramente una di quelle più amate e seguite. Lost ci ha lasciato da ormai tanto tempo, ma questo non cambia le cose. Un’esperienza di vita passata insieme a dei personaggi che ci hanno insegnato molto e ci hanno dato la possibilità di essere loro amici. Da bravi amici quali siamo, è chiaro che non abbiamo proprio detto tutto a questi personaggi meravigliosi. Di sicuro ci siamo tenuti dentro qualcosa e se lo abbiamo fatto è proprio per non ferirli. Le teorie sul finale, l’aspetto filosofico, i viaggi metafisici, tutte cose stupende e affascinanti, sono cose dette e ridette. Quello che vogliamo fare è scavare più a fondo. Oggi vogliamo delirare, non seguire i soliti schemi.
Oggi è il giorno di far uscire dalla nostra anima tutte le domande che non abbiamo mai avuto il coraggio di porci ma che sono insite in noi da ormai troppo tempo.
Ecco le 10 cose che non capiremo mai di Lost.
1) Gli occhi dell’isola
“Io l’ho guardata negli occhi quest’isola”. Sono più o meno queste le parole che John Locke dice. Ok John, sei una grandissima persona, molto intelligente, crede nella fede e che pensa sia tutto scritto. Ma dato che hai guardato negli occhi l’isola che tutti noi abbiamo imparato a conoscere e amare, sarebbe stata cosa buona e giusta, dirci almeno di che colore fossero i suoi occhi, non credi? Fai tanto il genio, quello che sa tutto, e poi non ci confidi una cosa del genere? A questo punto sarebbe stato meglio tenerti tutto per te e non illuderci, che delusione John, che delusione.