6) Le danze
Tra la musica elettronica e i balli caraibici, le danze dell’Ottocento sono sparite. Non so voi, ma io mi sono sempre chiesta come facessero a sapere i passi nonostante si trattassero di passi di gruppo o a due. Non andavano a scuola di ballo, per cui davvero non me ne capacito. Sicuramente era uno dei pochi passatempi che allora potevano permettersi, eppure un po’ li invidio. Amori a prima vista, doti a destra e a manca, sguardi fugaci: adesso non esiste più nulla di tutto ciò, soprattutto ad una serata in discoteca. Mr Darcy, poi, odia ballare ma quando si tratta della donna amata può fare un piccolo sforzo. Quanto vorrei ballare, seppur incapace, con Mr Darcy. Lasciarmi condurre da lui e nient’altro.
7) “Non ci sono più gli uomini di una volta”
Ricollegandomi praticamente a quasi tutti i punti precedenti, la morale è che non esistono più gli uomini di una volta. Non sto offendendo i maschietti di adesso, badate. Ma sto sottolineando che Mr Darcy era un esponente di quei galantuomini che ora non esistono più. Avranno avuto senz’altro dei difetti, basta prendere ad esempio George Wickham, ma il protagonista sembra particolarmente ragguardevole anche con un solo gesto. Al costo di risultare antipatico e poco interessato, vuole il bene dell’amico Bingley, dell’amata Bennet e della sua famiglia.
8) Elizabeth Bennet
Dietro ogni grande uomo si nasconde una grande donna. La protagonista di Orgoglio e pregiudizio è Elizabeth Bennet, una fanciulla intelligente e fin troppo lungimirante. Se all’inizio viene snobbata dal ricco signor Darcy, successivamente si innamoreranno. E’ di certo una ragazza con la testa sulle spalle e non si blocca davanti a caratteri apparentemente difficili. Mr Darcy, dopo averle confessato il suo amore (il discorso è un motivo in più per amarlo), fa di tutto per non pensarla, ma non riesce. Il suo essersi affezionato così ci ha fatto sognare. Non le ha dimostrato esplicitamente il bene che prova per lei, almeno non sempre, ma l’ha aiutata in segreto, senza influenzare i veri sentimenti della ragazza, inizialmente disgustata da quell’uomo.