Heroes ci ha fatto sognare. Sognare una vita diversa dalla nostra, più adrenalinica e avventurosa, una vita con dei superpoteri.Ma ci ha anche insegnato quanto l’essere diversi a volte possa anche essere emarginante e inquietante.
Non tutti i superpoteri sono così super.
Ecco le 15 scene che ci hanno fatto innamorare di questo show, ma anche ringraziare il cielo per la nostra vita “troppo normale”.
15- “Salva la cheerleader, salva il mondo”
Partiamo da un classicone: il vero tormentone che ha reso Heroes una serie indelebile nelle nostre menti.
Hiro del futuro, una versione molto più equipaggiata e consapevole di quella attuale, spiega ad un incredulo Peter che il futuro del mondo è nelle sue mani.
Tutta la metropolitana, il caos e i colori del giorno si bloccano per un istante, come se i due personaggi si trovassero in un mondo sospeso, parallelo.
Due grandi personaggi che si incontrano per la prima volta, due destini lontani che iniziano a incrociarci.
14- Il finto suicidio di Peter
Prima puntata della prima stagione, ecco come Peter Petrelli ci ha fatto veramente innamorare, grazie al suo salto di fede.
Il giovane infermiere è probabilmente il personaggio con l’animo in assoluto più gentile e disposto a credere. Credere anche al fatto che possano esistere i superpoteri, credere che il genere umano possa evolversi, senza temere questo mutamento. E così, pur di convincere suo fratello maggiore a dimostrare la verità, si lancia senza sicurezze da un palazzo altissimo.
O Nathan inizia a volare, dimostrando così che Peter ha sempre avuto ragione, o morirà.
Come ben sapete Peter non sa ancora che in realtà avrebbe potuto salvarsi benissimo da solo, ma il gesto basta per regalarci una delle scene più adrenaliniche in assoluto.
13- “Sono Clair Bennet, questo è il tentativo numero…”
Un’altra delle scene più famose in assoluto: Claire che continua a farsi riprendere all’infinito in svariati tentativi di “suicidio”, senza riuscire mia nell’intento.
Lei è la ragazza indistruttibile, può lanciarsi da un ponte, rompersi qualche osso e risistemarlo nel giro di pochi minuti.
Che sarà mai? Cose che facciamo tutti la mattina appena svegli, semplice routine.
12- Sylar non vuole bene nemmeno alla mammina
Il loro era un rapporto piuttosto inquietante alla “famiglia Bates”, ammettiamolo, e le fissazioni sono decisamente una cosa di famiglia: la madre ossessionata dai souvenir a forma di palla di vetro, lui con gli orologi. Tale madre tale figlio no?
Purtroppo anche da parte della madre Gabriel trova solo disprezzo camuffato da ammirazione: la madre odia la vita che Gabriel conduce, suo figlio non può essere un semplice orologiaio. Deve diventare qualcuno di grande.
E così Sylar le dimostra la grandezza dei propri poteri, non facendo altro che spaventarla a morte, portandola a credere che quel giovane ragazzo non sia più suo figlio.
Lo attacca con delle forbici e, per difendersi, Gabriel la uccide quasi senza accorgersene.
La genesi di un mostro. La morte di Gabriel, la nascita di Sylar.
11-Mohinder diventa una versione brutta di Spider Man
Con la genetica non si scherza ragazzi, e questo Mohinder l’ha ben compreso a sue spese.
Nel tentativo di trovare una “cura” per i superpoteri e liberare così Maya dalla sua maledizione lo scienziato trova la formula per donare i poteri a chi non ne ha.
La ragazza, conscia di quanto possa essere orribile non essere più umani, lo supplica di non testarla su se stesso, ma Mohinder procede comunque con l’esperimento.
Inizialmente tutto sembra andare per il meglio: egli acquisisce una forza sovrumana, grazie alla quale riesce anche a salvarsi da un attentato alla sua vita.
Tuttavia ben presto gli effetti negativi si fanno vedere sulla sua pelle: inizia a diventare squamosa e a staccarsi a pezzi, trasformandolo piano piano in una sottospecie di orribile ragno.