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#VenerdìVintage – TWIN PEAKS, un personaggio alla volta: James Hurley

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Più che altro questo è un pezzo di sfogo. Sarà che ho i nervi a fior di pelle, ma oggi mi va proprio di scrivere un pezzo su James Hurley. Questa premessa è doverosa in quanto ho deciso di non obbligarmi all’oggettività, quindi, comincerò questo pezzo con una dichiarazione importante: IO DETESTO JAMES HURLEY! Non so se la causa di tale astio risieda nella fronte ampia quanto l’Australia, se nella perenne espressione da cane bastonato, se nel suo essere – esteticamente – la versione viva, giovane e priva di cicatrici del mostro di Frankenstein, se si tratti di quel suo buonismo esasperato o che altro. Fatto sta che non mi capita spesso di provare un odio simile nei confronti di un personaggio di finzione. Considerando, poi, che Twin Peaks vanta la più alta concentrazione di personaggi straordinari che io abbia mai trovato in una fiction, direi che il caso in questione è quantomeno strano. O forse James Hurley serve a scopo di bilanciamento narrativo: visto che non si possono amare tutti i personaggi di una serie tv, ce ne è uno che può essere odiato proporzionalmente alla somma dell’amore nutrito per gli altri: ed ecco James, per me. Se pensate che io stia esagerando, fate due chiacchere con chi era al mio fianco mentre mi sparavo le puntate di Twin Peaks o chi ha avuto la (s)fortuna di disquisire con me della nostra amata serie lynchiana. La cosa strana è che io, di solito, empatizzo tremendamente con i sentimentaloni piagnoni (cercate di perdonarmi, sono del cancro!), ma con lui proprio non mi riesce. Ora che ho palesato tutta la mia antipatia nei confronti di questo maledetto sfigato personaggio, andiamo ad approfondirne gli inutili i contorni.

james hurley2 twin peaks

BIOGRAFIA DI UN INETTO – A quanto pare, James è un sedicenne – anche se dimostra trentaquattro anni (ma di questo problema, farà scuola Dawson’s Creek)- figlio di un musicista nomade, il quale ha abbandonato lui e la madre: una scrittrice alcolizzata. Ora, queste premesse indurrebbero chiunque a provare già una sorta di compassione nei confronti del nostro piccolo James: la sua totale inutilità dovrebbe essere riletta alla luce della sua famiglia disfunzionale. Ma no, proprio non ce la si fa a giustificare la sua inettitudine, la sua detestabile mollezza intrisa di bontà. Proprio a causa di questa situazione, James vive con lo zio Ed e con quella folle della zia Nadine (uno dei personaggi migliori della serie, indubbiamente la più sconclusionata). Non c’è nulla che ami al mondo più della sua Harley Davidson (forse, il suo cognome, non è casuale!) e non si leva quasi mai il suo giubbino di pelle di dosso. Dietro questo aspetto da “duro”, si cela un ometto molto per bene (va a finire che lo detesto per questo!) è l’anti Bobby Briggs. Se Bobby era il fidanzato ufficiale di Laura Palmer, James era il suo amante – uno degli amanti. E per quanto si dicesse immensamente innamorato della ragazza, non ci mette poi molto ad abbandonarsi alle labbra di Donna Hayward, che egli ama (bah) riamato (doppio bah). C’è da dargli un merito, però: pare che James abbia provato seriamente a salvare Laura dai loschi giri che stava frequentando. Ovviamente non vi riuscì. La giovane, la notte della sua morte, si dichiarò innamorata del giovane. James, poi, si unirà a Donna e, successivamente, a Maddy Ferguson (cugina e sosia di Laura) nelle indagini.  Sarà grazie alla loro azione che verrà recuperato il diario di Laura, grazie al quale l’agente Cooper potrà identificare l’assassino.

L’EPOPEA DI UN IDIOTA- Una volta risolto il caso, James se ne fugge on the road pronto a un nuovo inizio. Donna cerca, invano, di fermarlo. In questo momento, comincia la parte peggiore di Twin Peaks. Hanno ragione i telespettatori che lamentavano una perdita di tensione, di interesse, dopo lo svelamento – prematuro – dell’assassino, e, sicuramente, da circa metà della seconda stagione, Twin Peaks non è più stato lo stesso, ma per quanto la questione della Loggia Nera, di Windom Earle e compagnia bella, possano tediare io credo che non ci sia un momento narrativamente più brutto in Twin Peaks delle avventure di James Hurley e Evelyn Marsh. Quest’ultima è una biondona detestabile che cerca di circuirlo per uccidere il marito. Menomale che c’è Donna che (essendo donna di nome e di fatto si innamora degli idioti) lo tira fuori dal disastro. Questo centauro dallo spleen facile, tuttavia, decide di non tornare a Twin Peaks, ma di girovagare per il mondo per ritrovare se stesso. Ci andasse e si perdesse un po’…

FALSETTO PER JAMES – Devo ammettere che, per quanto mi faccia ridere, questa è carina – eviterò riferimenti storici sui cantanti d’opera, suoni acuti e operazioni chirurgiche:

https://www.youtube.com/watch?v=Ji_K99Ff5tE  

Elisa Belotti

un saluto agli amici di Serie Tv, la nostra droga, Seriamente Tv,www.davidlynch.it,  Serie Tv Vintage, Twin Peaks – La Gazzetta Italiana,Twin Peaks Italian Gazette, Ansia Totale per il ritorno di Twin Peaks!