Qualcuno ne parla come la musa ispiratrice di Breaking Bad, altri come la sorella maggiore che gli ha spianato la strada: qualsiasi sia la versione in cui vogliate credere una cosa è certa, Weeds è un gioiello che non ha mai smesso di brillare e che ora ha finalmente bisogno di essere visto. Meno nota al pubblico italiano, Weeds ha spopolato negli States dove ha fatto incetta di lodi e di collaborazioni grandiose, tanto da aggiudicarsi pure un Emmy. Andata in onda dal lontano 2005 al 2012 per la bellezza di 8 stagioni da cardiopalma, quella di Weeds è la storia dell’imprevedibile Nancy Botwin che un giorno, per mantenere lo stile agiato a cui è abituata – ma che ora non può più permettersi -decide di cominciare a spacciare cannabis coinvolgendo la sua famiglia, i suoi amici e in un certo senso la città intera a seguire la sua folle frenesia distruttiva. Scaricata da HBO ma resa grande da Showtime, Weeds è un concentrato di ironia, stravaganza e drama q.b. alla quale la semplice definizione di dramedy non riesce a fare alcuna giustizia. Che la conosciate già, o che vogliate farvela amica, ecco 7 curiosità che molto probabilmente non conoscete su Weeds:
1) Weeds ha qualcosa in comune con Orange Is The New Black
Ebbene sì, la serie che insospettabilmente ha ispirato Breaking Bad è frutto della mente di Jenji Kohan, oggi nota ai più per essere stata la creatrice di Orange Is The New Black. Le due serie hanno inesorabilmente moltissimo in comune e non è affatto un caso infatti che Weeds finendo nel 2012 abbia passato il testimone a Orange Is The News Black che sarebbe infatti cominciata l’anno seguente nel 2013. Donne al potere ma non solo, entrambe le serie tv di Kohan si servono di uno stile carismatico e difficilmente riscontrabile in altre produzioni che non portino la sua firma. Due perfette dramedy per antonomasia: divertenti e irriverenti come non mai e allo stesso tempo commoventi e drammatiche al punto da farci solcare le guance da incontenibili lacrime. Gli unici due prodotti scritti e ideati unicamente da Jenji Kohan non possono che meritare tutta la nostra attenzione: davvero, se avete amato Orange Is The New Black non vedo proprio cosa stiate aspettando a divorare Weeds!
2) Un sacco di band famose hanno preso parte alla colonna sonora
Per la sola colonna sonora di Weeds dovremmo dedicare un articolo a parte, tanto interessante e variegata è la sua genesi. Il brano scelto come sigla iniziale della serie tv è Little Boxes di Malvina Reynolds, una canzone del 1962 che grazie a Weeds ha potuto rivivere una seconda vita. La versione originale rimane la colonna sonora fissa della prima stagione, mentre, a eccezione della quarta, quinta, sesta e settima stagione, la canzone della Reynolds verrà eseguita da un’ artista differente per ogni episodio. Tra i tanti, tantissimi artisti che hanno prestato la loro voce e strumenti per reinterpretare Little Boxes ricordiamo i Linkin Park e lo stesso Hunter Parrish, interprete di Silas Botwin all’intero della serie. A cambiare nel corso delle stagioni non sarà solo la canzone, ma in qualche occasione anche la scenografia dell’intera sigla che in alcuni episodi ad esempio verrà rielaborata sotto forma di cartone animato. D’altronde tutto in Weeds è in continuo movimento, come la stessa cittadina di Agrestic poi divenuta Regrestic, ma questa è un’altra storia.
3) Ci sono un sacco Guest Star!
Talmente tante da fare difficoltà a tenerne il conto! Weeds è un ricettacolo di guest star a più non posso, che nel corso delle 8 stagioni della serie tv si sono susseguite per lunghi o brevissimi periodi. Se in molti hanno prestato il loro volto per una sola puntata, molti altri ancora hanno preso realmente parte alla dramedy statunitense apparendo per una stagione intera o in casi eccezionali addirittura due. Tra le grandi stelle del firmamento di Hollywood che hanno calcato il palco di Weeds possiamo di certo ricordare il famoso rapper Snoop Dogg, l’attrice e cantante Zooey Deschanel in una versione più tossica di Jess, la cantautrice Alanis Morissette e la compianta Carrie Fisher. Tutto qui? No di certo: direttamente dalla sopra citata Breaking Bad troviamo infatti Bob Odenkirk, mentre direttamente da Sons of Anarchy incontriamo Emilio Rivera. Il festival delle grandiose presenze di Weeds non può ancora concludersi senza citare la presenza di: Larry Joe Campbell (Andy ne La vita secondo Jim), Peter Stormare (John Abruzzi in Prison Break), Justin Chatwin (Steve Wilton/Jimmy Lishman in Shameless) e la meravigliosa Jennifer Jason Leigh che non ha bisogno di presentazioni.
4) Weeds 4.20
A quasi 10 anni dalla fine di Weeds sono ancora molti i fan, soprattutto quelli d’oltreoceano, che si domandano se e quando potremo mai rivedere i Botwin al meglio della loro forma. L’idea di uno spin-off della serie di Jenji Kohan si fece già sentire nel lontano 2008, al rinnovo della quarta stagione: al tempo si parlava di creare uno show interamente costruito sul personaggio di Conrad, magistralmente interpretato Romany Malco, nel quale l’avremmo seguito alle prese con la gestione di un pot club. A confermare questa voce fu la stessa autrice che al tempo commentò: “Amo moltissimo i personaggi di Conrad e Nancy, ma penso che ormai non avessero più nulla da condividere, e volevo che fossero coerenti con loro stessi”, dando così seguito all’idea che anche Conrad potesse avere un finale tutto suo. A queste datate dichiarazioni seguirono 10 lunghi anni di silenzio e un’immaginabile naufragare di quell’idea. E’ nel 2019 però che Jenji Kohan torna con l’inaspettato annuncio dell’arrivo di Weeds 4.20: lo spin-off che vedrà i Botwin e le loro stravaganti avventure tuffati in un salto temporale di 10 anni. A riguardo la creatrice della serie ha dichiarato: ”Siamo lieti di tornare a lavorare con la star della serie e la produttrice Mary Louise Parker in quello che chiamiamo” Weeds 4.20 “, che è già in fase di sviluppo attivo a Starz”.
5) Mary-Louise Parker ha sviluppato una particolare dipendenza dopo Weeds
Conoscere a fondo Nancy Botwin significa basarsi su due salde certezze: uno, Nacy troverà sempre un modo per spacciare, due, in qualsiasi modo lo farà avrà sempre in mano un iced coffee. Farsi una golata di vino ogni volta che Nancy è alle prese con un’enorme bevanda ghiacciata può sicuramente considerarsi un’ottima strategia per iniziare il nuovo anno – per altri suggerimenti seguitemi sul mio profilo. Non c’è scena, non c’è attimo in cui la protagonista di Weeds non sia attaccata a un enorme bibitone mentre è intenta a farsi qualche amico nel quartiere o provi a non farsi amicizie sbagliate. Una vera e propria dipendenza in cui che Mary-Louise Parker è inesorabilmente caduta anche fuori dal palco di Weeds: “Ho iniziato a tenere la tazza come un artiglio intorno alla parte superiore, e questo è continuato nella mia vita reale”, ha spiegato l’attrice “A volte vedo che le persone mi sorridono mentre cammino per strada con in mano una tazza di caffè in quel modo, ora è un atteggiamento che si è radicato in me”. Speriamo almeno che Mary-Louise Parker si sia tenuta al di sotto della soglia giornaliera di Nancy Botwin: quattro tazze di iced coffee sarebbero troppe per chiunque.
6) Anche Celia Hodes avrebbe ucciso Celia Hodes
Chiunque abbia visto Weeds lo sa bene: Celia o la si ama o la si odia, ma con grandissima facilità è più facile cadere vittime della seconda opzione. Indisponente dai primi minuti, ma che dico, secondi: Celia Hodes è il male in persona e a dircelo è la stessa Elizabeth Perkins che ha interpretato Celia per ben 5 stagioni. Amiche-nemiche fin dal loro incontro, Celia e Nancy ci sembrano inizialmente ai poli opposti: casalinga bacchettona la prima, spacciatrice disinvolta la seconda, le due donne scopriranno presto di avere molto più in comune di quanto non vogliano dimostrare a loro stesse. Tra follie, riappacificazioni, nevrosi e migliaia di assurdità, Celia, nel male e nel malissimo è sempre stata la nostra personale valvola di sfogo durante le prime 5 stagioni della serie, salvo poi sparire senza alcun preavviso per le restanti 3, lasciando i fan della serie quasi indispettiti dalla sua mancanza. A dirci la sua in merito al finale riservato al personaggio di Celia è la stessa Perkins che dopo la fine dello show dichiarò: “Celia meritava un addio migliore. Ho sempre pensato almeno di farle saltare la testa o qualcosa del genere, farla esplodere in una macchina o qualcosa del genere”. Drastico ma sicuramente di maggiore effetto.
7) Meglio non fare guidare Mary-Louise Parker!
Pare proprio che Mary-Louise Parker sia una conclamata frana alla guida, come ha ammesso lei stessa parlando di un’esilarante momento vissuto sul set di Red 2. L’attrice ha infatti raccontato che mentre girava il film d’azione diretto da Dean Parisot pur di non farla guidare le hanno dato un’auto speciale che in realtà era guidata da un’altra persona, opportunamente nascosta alla macchina da presa. “L’unica scena in cui ho guidato è stata un disastro: dovevo solo guidare dritto, per pochi metri e sono andata a finire contro un muro! John Malkovich continuava a ripetermi “Cara, devi solo tenere il volante dritto” ma sono andata a sbattere lo stesso. Il regista Dean Parisot ha messo quella scena in loop e continuava a rivederla sul suo monitor ammazzandosi dalle risate.”
La stessa comica situazione si è ripetuta naturalmente anche sul set di Weeds, dove – secondo quanto racconta l’attrice – ogni volta che saliva su un’auto l’intera troupe, dagli attori agli addetti al lavori, interrompeva qualsiasi cosa stessero facendo per godersi l’esilarante spettacolo a cui erano certi avrebbero assistito. “Nella vita reale non guido, è più sicuro per tutti”, ha ammesso l’attrice.