Venticinque e Ventuno è l’ultima attesissima serie K-drama disponibile su Netflix. Lo stile visivo reca l’inconfondibile timbro coreano, caratterizzato da colorazioni pastello e una raffinata delicatezza nelle riprese. La serie in questione, con protagonisti gli attori Kim Tae-ri, Nam Joo-hyuk, la cantante e attrice Kim Ji-yeon (Bona), Choi Hyun-wook e Lee Joo-myung ha immediatamente riscosso grande successo in Corea. Se siete appassionati di Serie tv coreane qui ve ne consigliamo 5 che vi manderanno in trip.
Venticinque e Ventuno intreccia le storie di una madre e una figlia, e delle loro incomprensioni. Le loro vite si miscelano attraverso le pagine di un diario, e il bilanciato alternarsi tra presente e futuro rende la visione indubbiamente più interessante e scorrevole. È una storia d’amore e crescita personale, con al centro Na Hee-do, una protagonista esplosiva e determinata a fare la storia dello scherma coreano, anche quando tutti intorno a lei le dicevano di lasciare perdere perché non aveva abbastanza talento.
La scorrevolezza non è certo un problema quando si parla di Venticinque e Ventuno, caratterizzata da una spiccata leggerezza teen.
Insomma, se siete alla ricerca di una serie impegnata e priva di quella gustosissima sfumatura sdolcinata, Venticinque e Ventuno non è la serie che fa al caso vostro. Se, invece, siete appassionati di teen drama e di personaggi intensi e un po’ eccentrici, allora mettetevi comodi e godetevi i sedici episodi della prima stagione di Venticinque e Ventuno.
Non è un caso, infatti, che la serie abbia raggiunto il successo molto presto, appassionando moltissimi spettatori. Ci avevano promesso tanto romanticismo (che certamente non manca), ma l’aspetto che rende squisitamente godibile la serie è la grinta e la forza di volontà dei personaggi, i quali sono dei veri e propri vulcani di energia.
Attraverso le storie di Na Hee-do, Baek Yi-jin e non solo, impariamo che non sono le circostanze esterne, la fortuna o “un’epoca” a scrivere l’ultima parola sui nostri sogni, ma siamo noi. Impariamo ad avere l’ardire di credere in noi stessi, soprattutto quando sentiamo di avere il fuoco della passione per qualcosa, o un talento che gli altri sembrano non comprendere a pieno. Siamo noi a fare in modo che la ruota giri dalla nostra parte.
Venticinque e Ventuno fa in modo che tantissimi spettatori riescano a immedesimarsi nelle vicende e trovare la forza di trasporre quel caos nella loro quotidianità, aspetto che la rende straordinariamente attuale.
Spesso siamo abituati a vedere solo il lato luccicante delle vittorie e le lacrime dopo le sconfitte, ma solo l’atleta conosce a fondo gli sforzi fatti per arrivare fino a quel punto. Nessun altro. Venticinque e Ventuno è una serie che punta a smascherare le apparenze, scegliendo una confezione che scorre via con facilità.
È indubbiamente una serie sull’amore, ma non si limita a raccontarci un amore in senso strettamente romantico, estendendo il suo significato alla passione e al senso di sacrificio che si nasconde dietro ogni grande sognatore che è riuscito a raggiungere i suoi sogni.
Spesso conosciamo le persone attraverso l’etichetta che si ritrovano attaccate addosso: un atleta diventa i suoi successi e i suoi insuccessi, una madre diventa una sconosciuta che giudichiamo per chi è diventata da grande, e non per l’adolescente che ha combattuto per essere chi è oggi. Un cognome può fare la differenza, prima nel bene e poi nel male. Ma, in fondo, siamo tutti persone con una propria battaglia sulle spalle e un bagaglio di domande e insicurezze che spesso non trovano una risposta.
Guardando questa serie viene naturale porci delle domande su noi stessi, su chi vogliamo essere e cosa siamo disposti a perdere per diventarlo, anche quando tutti ci dicono che è impossibile, o quando non troviamo il coraggio di parlarne per non essere derisi.
È un romanzo di formazione in un formato inedito e adatto a tutte le età. I piccoli momenti di felicità diventano un tesoro da proteggere a tutti i costi, anche più prezioso dell’oro in una crisi storica.
Ciò che ci ferisce oggi, può diventare il motore per far scattare la scintilla del successo, ma solo se siamo disposti a non mollare la presa. Perchè il successo è una lunga scala fatta di sconfitte e incomprensioni, e dobbiamo imparare a fidarci delle persone che amiamo partendo da noi stessi.
Il passato è una ruota che ritorna nel presente, in un mondo armato di mascherine in cui sognare ci sembra impossibile e proibito. Questa è forse la chiave del successo di Venticinque e Ventuno. Siamo una generazione figlia di una crisi, le ambizioni sono uno dei beni più costosi, perché di punto in bianco il futuro ci è crollato addosso come un castello di carte.
Nello sconforto e nella difficoltà di formulare un piano Venticinque e Ventuno ci rassicura che possiamo farcela se davvero lo vogliamo.
Ricordandoci, inoltre, che in una società in cui siamo tempestati dall’eccesso, l’amore fatto di tenerezze è ancora la cosa più bella di tutte.