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#ConsigliSeriali – Vikings, il cammino per il Valhalla

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Nota dopo nota, rombo dopo rombo e la sigla di Vikings, tra simbolismo e visioni oniriche, lascia già intendere subliminalmente allo spettatore, che non si ha davanti una comune Serie Tv. Le immagini premonitrici si incastrano alla perfezione con i rumori di battaglia, e come un messaggio subliminale solcano la memoria dello spettatore.

Vikings è  decisamente una serie imperdibile, la caratterizzazione dei personaggi è riuscita e lo sviluppo delle stagioni è un continuo climax di tensione e adrenalina. Nella Serie abbiamo la luce, l’oscurità, il paganesimo estremista e totalitario di Floki, una stupenda e incredibile donna guerriero come Lagertha, il tormentato rapporto “odi et amo” tra Rollo e Ragnar. Vikings è un duro cammino per meritarsi il Valhalla, una sorta di paradiso dei guerrieri pagani, figli di Odino.Nella vita del protagonista subentra il Cristianesimo che diventa un vero e proprio amante adulatore di Ragnar, lo corteggia fino a far vacillare la sua venerazione per gli dei, e il sacerdote Athelstan ne è lo strumento.

Ragnar Lodbrok è una figura sfuggente anche per la stessa storiografia, i contorni delle gesta di molti e diversi “Ragnar” vengono a sovrapporsi e confondersi. Il testo di riferimento principe è senz’altro il Gesta Danorum e molti dei fatti storici attribuiti ad un unico Ragnar potrebbero risultare di dubbia paternità. L’unica cosa certa è che il Ragnar della trasposizione televisiva rimarca le imprese dello jarl-conte ai tempi del re Horik I ed è ricordato per aver condotto il famoso assedio di Parigi dell’845.

I dualismi tra i figli di Odino sono il tema cardine della serie, Ragnar-Rollo , Floki-Athelstan (frate), Lagherta-Aslaug, Bjorn-Erlendur, giusto per citarne alcuni. Floki dalla seconda stagione in poi inizierà a manifestare il suo crescente disprezzo per il vecchio amico, reo di adorare un cristiano come Athelstan. Floki e Ragnar da solido binomio diventano soggetti divergenti e il rancore di Floki, non fa che aumentare in modo esponenziale di episodio in episodio. Ragnar è il cambiamento, il cambiamento che porta contrasti ideologici, sangue e nuove terre per il suo popolo.

vikings

In tema dualismi e assoluta rivalità si colloca invece il rapporto Rollo-Ragnar: Rollo è accecato dall’invidia, è il fratello che non merita il perdono e l’amore, l’eterno secondo che con il tradimento vuole usurparne il primato, un Giuda tra le fila vichinghe. I due si stimano sinceramente, ma l’invidia di Rollo consuma tutto, come una cellula tumorale. Rollo è uno straordinario e incredibile guerriero e animale da competizione; Ragnar è invece, un valoroso combattente e leader illuminato (una sorta di Odisseo nordico). Differenze sostanziali e netta antitesi tra chi rappresenta l’innovazione e cambiamento (Ragnar) e chi mantiene alla base sentimenti dannosi e concetti primordiali (Rollo).

Se si ha voglia di una dramma storico ben curato, con tanta azione, con personaggi ben rappresentati e con sensazionali colpi di scena, Vikings è la risposta seriale !!!

Vikings è guerra e lacrime, sangue e tradimento. Vikings è storia.