Vikings è tornato
È tornato col botto e, puntata dopo puntata,
non smette di sorprenderci
Questo continuo camminare sul filo del rasoio non è un dettaglio da tralasciare, soprattutto quando si tratta di una serie storica potenzialmente noiosa.
Vikings ci ha conquistato con le battaglie, i personaggi, l’amore, il sesso, la mitologia norrena ma, da buona serie History, leggermente differente dallo stile Spartacus, è stata capace di insegnarci diverse cose.
La guerra è il pane quotidiano per un vichingo, per noi spettatori, affascinati da questa cultura così lontana, è diventata terreno di nozioni strategiche da imparare e riporre nel cassetto.
Dieci cose, in particolare, si sono dimostrate vitali per un nostro probabile futuro bellico.
Vediamole insieme.
1) NON PORTARE LA FUTURA MOGLIE IN BATTAGLIA
La prima cosa, da ricordare, soprattutto dai maschietti, ce l’ha insegnata Bjorn.
Questo splendido ragazzo (mi dispiace ma non posso esimermi dai complimenti) è servito da esempio, purtroppo per lui, per dimostrare che non è una buona idea permettere alla propria fidanzata e futura moglie, per di più incinta, di partecipare alla battaglia.
Torunn, nonostante fosse una fanciulla dello scudo, si è dimostrata valorosa ma sfortunata e ha rimediato una bruttissima ferita sul viso che l’ha irrimediabilmente sfregiata. Bjorn ha cercato di starle vicino e ha partecipato con calore alla nascita della loro figlia ma la ragazza non è riuscita a superare lo shock della ferita. Torunn non si è fatta una ragione di ciò che le è successo ed è caduta in una spirale depressiva, preoccupata solo del suo aspetto, dimenticandosi di suo marito e sua figlia e arrivando, addirittura, ad abbandonarli entrambi mentre il ragazzo era via in battaglia.
Questa piccola leggerezza di Bjorn ha distrutto la sua futura famiglia e ha insegnato a tutti noi di stare molto attenti a chi portiamo accanto a noi in guerra, soprattutto se dobbiamo sposare quella persona a breve.